Seguici su

Cultura

Nelle silhouette di Kara Walker le contraddizioni di un mondo in chiaroscuro

Davide Mazzocco

Pubblicato

il

Mutano le tecniche – dal cut paper ai disegni, dai collage alle tempere –  ma la poetica dell’artista Kara Walker non cambia. La mostra Kara Walker. A negress of noteworthy talent inaugurata alla Fondazione Merz lo scorso 25 marzo sarà aperta sino al 3 luglio dando modo ai visitatori di conoscere il lavoro di questa artista che nelle sue opere crea una costante dialettica fra l’esperienza biografica e quella collettiva. Una vicenda storica come quella della nascita della comunità afroamericana negli Stati Uniti, legata a secoli di schiavitù e alla successiva difficile integrazione razziale, diventa materia dalla quale Kara Walker può attingere per i suoi racconti figurativi, giocati sull’ombra, sulla sagoma. Le sue silhouette nere si muovono in una terra visionaria e metaforica, tra giorno/notte e luce/buio. Storie ferocemente realistiche, allegorie dallo humor nero rappresentate in installazioni, video, scenografie, marionette, ombre cinetiche, wall drawing, collage su vari supporti, dal muro alla tela. Ma anche disegni, tempere, miniature e grandi dimensioni per racconti dinamici che aleggiano in una dimensione in cui il grottesco sfiora il dramma.

La mostra ha sede alla Fondazione Merz di via Limone 24 a Torino. Dal martedì alla domenica l’orario di apertura è 11-19. Il biglietto di ingresso costa 5 euro, 3,50 euro per studenti e gruppi organizzati (minimo 10 persone), gratuito per i bambini fino 10 anni, per i maggiori di 65 anni, per i disabili e ogni prima domenica del mese.

Per informazioni: www.fondazionemerz.org

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese