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Al Comune di Canelli, politici in fila per timbrare il cartellino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Da sabato 1 ottobre i politici dovranno timbrare il cartellino. Succederà a Canelli, città del vino, dove Marco Gabusi, sindaco, assessori e collaboratori vari, dovranno mettersi in fila e bollare la propria cartolina di ingresso al lavoro. Ogni volta che uno di loro si recherà in municipio dovrà strisciare il badge magnetico nell’apposita macchinetta elettronica, installata di fronte all’ingresso del palazzo comunale. La novità è nata per monitorare il lavoro degli amministratori pubblici. Lavoro remunerato. Poco più di 650 euro per i politici, lavoratori autonomi, 330 per i dipendenti, non in aspettativa, 1.970 per il sindaco che esercita a tempo pieno.

Per fugare dubbi e maldicenze in paese, inaugurando il nuovo corso con il mini-rimpasto di giunta, il sindaco Gabusi ha deciso di far registrare la presenza agli assessori.

Sarò il primo a beggiare, ogni giorno, entrata e uscita – racconta Gabusi – In campagna elettorale avevo detto che mi sarei dedicato solo al Comune, lasciando il lavoro in banca ed essendo sempre a disposizione dei cittadini canellesi. Così ho fatto, ma per dare ancora maggior trasparenza al nostro operato ho pensato che servisse un atto di responsabilità ” spiega il giovane primo cittadino. E “non per un vezzo o desiderio di protagonismo bensì per comunicare che facciamo il nostro lavoro seriamente e con impegno senza badare troppo agli orari”.

Gli assessori Giancarlo Ferraris, Paolo Gandolfo, Aldo Gai, Flavio Scagliola, Giovanni Vassallo, Nino Perna e Francesca Balestrieri, vicesindaco, dovranno ricordarsi di strisciare il cartellino magnetico.

Quando l’ho comunicato – conclude il sindaco – qualche assessore s’è lasciato sfuggire un “era ora”. Anche per smentire le voci di chi ci vuole assenteisti o scarsamente presenti. Ogni asessore ha impegni di lavoro e, dunque, gli orari saranno certamente diversificati, ma ciò non vuol dire che non si presti servizio per la collettività anche fuori dal palazzo di via Roma, anzi”.

Ogni fine mese i dati sulle presenze verranno resi pubblici.