Seguici su

Asti

Quasi 8mila euro agli sportelli antiviolenza sulle donne

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Minacce, atti violenti, stupri, persecuzioni e, in alcuni casi, omicidio. Secondo un’indagine Istat, le donne che, in Piemonte, subiscono violenza, di natura fisica, hanno un’età compresa tra i 16 e i 70 anni. Per prevenire e arginare il problema esistono, sul territorio, alcuni centri di aiuto, i cosiddetti sportelli anti violenza, ai quali, ora arriva un contributo di quasi 8mila euro. L’assessorato alle pari opportunità della Provincia di Asti, nell’ambito degli obiettivi del piano regionale per la prevenzione degli abusi e il sostegno alle vittime, ha deliberato una quota da assegnare agli enti territoriali, ovvero al Comune di Asti, Cisa Asti Sud, Cogesa Asti Nord, Centro di Ascolto “L’Orecchio di Venere” (Croce Rossa Italiana).

Gli importi stanziati per ciascuno sportello – dichiara Maria Teresa Armosino, presidente della Provincia – ammontano a 7.466,82 euro. Si tratta di enti che hanno aderito al numero verde 1522, istituito dalla presidenza del consiglio dei ministri, a favore delle donne vittime di violenza. I progetti finanziati mirano ad accompagnare e sostenere le donne vittime di violenza fisica o sessuale, anche con figli minori, realizzando un servizio di ascolto, tutela e nei casi più gravi messa in sicurezza, attraverso la collocazione in luoghi sicuri, per interrompere l’esposizione ai maltrattamenti. Vengono inoltre promossi percorsi di prevenzione in ambito scolastico e iniziative di sensibilizzazione sul territorio”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese