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Cultura

Penelope sì, Penelope no. E la tela diventa un inestricabile gomitolo

Davide Mazzocco

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La notizia di Penelope Cruz madrina del Torino Film Festival era già uscita sulle pagine regionali de La Stampa qualche settimana fa. All’ufficio stampa del Tff non ne sapevano nulla. Oggi, all’indomani della conferenza stampa di presentazione della 29esima edizione, l’indiscrezione è stata ribadita con il titolo Amelio ci ha ripensato: Penelope Cruz aprirà la serata inaugurale. E all’ufficio stampa non ne sanno ancora nulla. Non solo. Ieri in conferenza stampa è stato confermato che la madrina della manifestazione sarà Laura Morante. Sarà lei, al Teatro Regio, a dare il via alla manifestazione nella serata in cui verrà consegnato il Gran Premio Torino ad Aki Kaurismaki. Vero è che Gianni Amelio ha dichiarato di avere invitato al Festival tutte le troupe che stanno girando a Torino e fra queste c’è, naturalmente, quella di Venuto al mondo, film di Sergio Castellitto con la suddetta Cruz ed Emile Hirsch. Starà agli attori e a tutti i tecnici (Amelio ha esteso, elegantemente ed ecumenicamente, l’invito a tutto il personale operante in città) presentarsi in sala. Quindi se Penelope Cruz, il suo regista e il suo coprotagonista si presenteranno ai botteghini tanto meglio ma la madrina sarà Laura Morante, una delle attrici che hanno scritto la storia del cinema italiano negli ultimi trent’anni. “Assolutamente” ci dicono all’ufficio stampa usando un perentorio avverbio qualificativo. Anche l’ufficio stampa del film Venuto al mondo assicura che Penelope Cruz non sarà la madrina della manifestazione ma lascia la porta aperta a un’eventuale partecipazione: “Non siamo ancora in possesso del piano delle attività a Torino” aggiungono.

Penelope sì o Penelope no? Questa tela sembra intricarsi come un gomitolo. Per cercare di districarla l’unica soluzione è contattare l’assessore Michele Coppola visto che pare essere lui il maggiore sostenitore della presenza dell’attrice spagnola. In risposta l’ufficio stampa dell’Assessorato alla Cultura torinese ci conferma le dichiarazioni battute nell’Ansa di ieri sera: “Un Torino Film Festival da Oscar. Avere il premio Oscar Penelope Cruz al Torino Film Festival è un risultato importante per la manifestazione e rappresenta una conferma dell’eccellenza del sistema cinema della Regione Piemonte. L’idea di ospitare Penelope Cruz al nostro TFF è nata fin da quando abbiamo avuto la certezza che l’attrice spagnola avrebbe girato a Torino, proprio in queste settimane, il film Venuto al Mondo di Sergio Castellitto. Oggi quell’idea, pur tra alcune difficoltà, è diventata realtà grazie all’impegno di tutti. Per questo risultato desidero riconoscere il merito al neopresidente Ugo Nespolo che, pur nominato da poche settimane al vertice del Museo Nazionale del Cinema, ha lavorato fin dall’inizio per questo obiettivo. Desidero inoltre ringraziare il maestro Gianni Amelio e il direttore Alberto Barbera, per aver superato le perplessità iniziali, dovute alla presenza dell’attrice al Festival di Roma. Non c’è dubbio che la partecipazione di Penelope Cruz sia una bella notizia per il 29° Torino Film Festival”.  La presenza di Penelope Cruz come ospite (non come madrina) è data per certa dall’assessore Coppola. Ma nel pomeriggio al Torino Film Festival ribadiscono di non saperne nulla. Penelope sì, Penelope no, a due settimane dall’inizio, insomma, il Tff ha già il suo tormentone.

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