Seguici su

Cittadini

Sanità: ticket in arrivo, contributi in base al reddito. Al via il tour di Monferino

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Anche un fondo per non autosufficienti nel nuovo piano sanitario che la Regione sta approntando. Ne ha parlato l’assessore Paolo Monferino che giovedì ha iniziato il giro di consultazioni con gli enti territoriali sulla bozza del piano che nei prossimi venti giorni toccherà tutte le province piemontesi prima di approdare in consiglio regionale. “Stiamo ragionando su come finanziarlo – ha spiegato Monferino – esplorando diverse strade, magari anche il found rising come si fa negli Stati Uniti”.

Nelle intenzioni dell’assessorato i soldi potrebbero arrivare da fondi nazionali, regionali e integrati, ma anche da contributi privati o da compartecipazioni. L’obiettivo resta quello generale della razionalizzazione della spesa sanitaria e della riorganizzazione dei servizi.

“Avremo sempre più bisogno di strutture per accudire questi anziani – ha sottolineato l’assessore – e adatte a trattare alcune patologie specifiche”. Per questo una parte dei fondi che si dovrebbero risparmiare con il nuovo piano nelle intenzioni della giunta andrebbero riversati per adattare a queste nuove funzioni quelle strutture che nel nuovo quadro sanitario non funzioneranno più come ospedali di prima linea. Più investimenti si prevedono anche sul 118, che la giunta vorrebbe potenziare del 50% “favorendo così la mobilità dei pazienti sul territorio”. Infine l’assessore non scarta l’idea che dal 2012 si possa ragionare su ticket strutturati su fasce di reddito anche se prima è necessario “smascherare i furbetti dell’esenzione”: “Su 24 milioni di ricette mediche staccate in Piemonte 17 milioni sono esenti per fasce d’età e di reddito. Impossibile che questa sia la situazione reale, il numero delle autocertificazioni false è dunque molto alto. I controlli incrociati con l’agenzia delle entrate permetteranno di scoprire parte dell’evasione, ma resta una sacca di persone che non compaiono da nessuna parte che sarà impossibile stanare”.

La risposta sugli effetti del piano, che potrebbe portare ad un risparmio di circa 100 milioni a fine 2011 (40 in meno dell’obiettivo fissato) arriverà il 12 dicembre, quando i vertici della sanità regionale saranno a Roma per la verifica: “La decisione sul proseguimento o meno del blocco del turnover sarà presa soltanto dopo quella data”, specifica Monferino.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese