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Cronaca

I profughi libici occupano una strada provinciale in Val Chisone: “Via da Pracatinat”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un blocco stradale fatto di massi e tronchi, il tutto condito da slogan e balli: è stata questa la forma di protesta pacifica inscenata in mezzo alla strada provinciale della Val Chisone dai 146 profughi libici ospitati negli ex sanatori di Pracatinat dal giugno scorso. Il motivo della protesta è legato al posizionamento isolato, in alta montagna, degli ex sanatori. Un luogo nel quale i profughi non riescono a socializzare né a cercare un lavoro. Sul posto sono intervenute alcune pattuglie di carabinieri, ma la situazione si è sempre mantenuta ordinata.

Le istituzioni predisposte a far fronte all’emergenza profughi ed i vertici delle forze dell’ordine si sono incontrati nel pomeriggio di mercoledì per cercare una soluzione al problema. La promessa è quella di trovare – in tempi brevi – una soluzione logistica più attenta ai bisogni delle 146 persone ospitate nel “rifugio” di Pracatinat.

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