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Cronaca

Sciopero dei tir, un manifestante ferito a Carmagnola. In Piemonte ancora presidi

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Dopo la tragedia di ieri, con la morte ad Asti di Massimo Crepaldi, oggi un altro manifestante è stato investito a Carmagnola. Il fatto è successo intorno alle 7,30, quando in via Sommariva (zona industriale) un tir, non aderendo alla protesta, ha cercato di “forzare” il blocco: durante la manovra Luciano Vittorio Mondino, 55 anni, ha colpito in retromarcia Massimiliano Machì, 39 anni. Subito ricoverato al Cto, l’uomo è stato dimesso, con una gamba rotta, nel primo pomeriggio. Nel frattempo continuano per il terzo giorno consecutivo in Piemonte i presidi degli autotrasportatori.

Nel torinese, dove ieri nel corso di un incontro con il prefetto di Torino una delegazione di manifestanti si è impegnata a non bloccare l’arrivo di generi di prima necessità, prosegue il presidio all’Interporto di Orbassano, ma la circolazione sulle tangenziali risulta regolare. Resta invece il presidio a Villanova d’Asti sulla A21 Torino-Piacenza dove in direzione del capoluogo piemontese è consentito il passaggio solo al traffico leggero, in direzione Piacenza invece è obbligatoria l’uscita a Santena. Presidio, infine, anche al casello di Asti Est.

IL COMUNICATO DI TRASPORTOUNITO. “Trasportounito invita gli autotrasportatori ad allentare la tensione, ma conferma il fermo nazionale in atto, chiede agli aderenti alla manifestazione di stemperare la tensione allentando l’attività di sensibilizzazione nei nodi del trasporto in cui si sta svolgendo la protesta. Evitare il rischio di escalation della protesta, evitare le tensioni ed assumiamo atteggiamenti responsabili. Si manifesta un dissenso per le prospettive di lavoro e non per altri obiettivi. NO  AI  BLOCCHI  STRADALI”.

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GRANDE DISTRIBUZIONE. Primi disagi nei punti vendita della grande distribuzione a Torino per effetto dello sciopero. Secondo Federdistribuzione, qualche difficoltà comincia a registrarsi nell’approvigionamento dei prodotti freschi, soprattutto provenienti da fuori regione, come frutta, ortgaggi, pesce e carni bianche. ”Per il momento – spiega Savino Russo di Federdistribuzione Torino – non abbiamo problemi nè per il pane, perchè nei magazzini al momento c’è farina a sufficienza, nè per il latte perchè le centrali sono tutte in zona. Qualche problema, invece, comincia a farsi sentire per l’ortofrutta e, più in generale, per i prodotti freschi provenienti da fuori Piemonte. La situazione per ora non è di emergenza, certo se i blocchi dovessero proseguire ancora per diversi giorni, i disagi diventerebbero più consistenti”.

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