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Economia

Le lavoratrici Fiom scrivono alla Fornero: “No alle discriminazioni Fiat”. Manifestazione il 18 a Roma

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Il 18 sembra – almeno in questi giorni – essere un numero ricorrente nella vita politica (e sindacale) italiana. Se i dibattiti sull’articolo animano le colonne di tutti i giornali, la scelta della Fiom di spostare la data della manifestazione nazionale al 18 febbraio (anzichè l’11, causa maltempo) suscita facili battute, anche da parte dello stesso Maurizio Landini: “Noi siamo quelli che il diciotto gli piace”. Durante la conferenza stampa romana di questa mattina, per spiegare i motivi dello slittamento, il segretario era accompagnato dalla responsabile della contrattazione collettiva Laura Spezia, che ha illustrato al pubblico una lettera aperta che le lavoratrici Fiat iscritte al sindacato hanno indirizzato al ministro Elsa Fornero.

Nel testo viene sostanzialmente criticato l’accordo di Pomigliano, in riferimento soprattutto alle discriminazioni di genere contenute nel contratto di primo livello che la Fiat ha fortemente voluto venisse applicato in tutte le fabbriche italiane del Lingotto:

Noi donne abbiamo una ragione in più per voler cancellare quell’accordo, perchè in esso sono contenute norme gravemente discriminatorie nei confronti di madri e padri, lesive della legislazione vigente e dei principi di parità. […] Il premio straordinario 2012 pari a 600 euro lordi verrà erogato esclusivamente a chi avrà effettuato nel periodo gennaio-giugno 2012 un numero di ore di effettiva prestazione lavorativa non inferiore a 870. Nel testo è chiaro che è esclusa dal computo delle ore di effettiva prestazione lavorativa ogni assenza/mancata prestazione lavorativa retribuita e non retribuita a qualsiasi titolo ivi comprese le assenze la cui copertura è per legge e/o contratto parificata alla prestazione lavorativa […] Ciò vuol dire che in Fiat qualsiasi assenza dovuta a maternità, le due ore di allattamento, congedi parentali, assenze per malattia figlio, permessi per legge 104, faranno perdere il diritto a percepire il premio 2012. […] Riteniamo quindi palesemente discriminatorio un accordo che nega l’erogazione del premio in ragione dell’esercizio da parte di lavoratori e lavoratrici dei diritti a tutela della maternità e a favore della conciliazione. […]

Chiediamo a lei di intervenire ad impedire che tale trattamento discriminatorio abbia luogo e che […] si faccia promotrice di una commissione d’inchiesta indipendente che approfondisca sul piano scientifico i possibili rischi per la salute riproduttiva delle lavoratrici nel nuovo sistema degli orari e dei turni previsto dal contratto Fiat e imposto a tutte/i noi.

Appuntamento dunque al 18 febbraio: il corteo romano partirà da piazza Esedra e terminerà in piazza San Giovanni.

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