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Alessandria

Dalla sentenza Eternit al nuovo Centro regionale per l’amianto

Davide Mazzocco

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Non si arresta l’effetto domino della sentenza Eternit emessa appena una settimana fa. Entro due settimane, infatti, la Giunta regionale del Piemonte approverà la delibera che darà ufficialmente il via a una nuova fase operativa per il Centro regionale per l’amianto. È stato l’assessore piemontese alla Sanità Paolo Monferrino , durante un incontro a cui ha partecipato a Casale Monferrato con il sindaco, Giorgio Demezzi, l’Asl e l’Aso alessandrine a dare rassicurazioni in merito. La lotta all’amianto, dunque, diventa sempre più strutturata e “istituzionale”. Il centro si articolerà in due macrosezioni: una si occuperà dell’ambiente e della bonifica, l’altra della sanità e della prevenzione.

A coordinare Centro regionale per l’amianto sarà un comitato di direzione composto da dirigenti di Sanità e Ambiente ma la dimensione partecipativa “dal basso” che ha caratterizzato l’iter del percorso processuale non verrà a mancare neanche ora che la battaglia è stata vinta. Il Comitato di direzione sarà infatti affiancato da un comitato strategico nel quale confluiranno le associazioni dei familiari delle vittime i sindaci di Casale Monferrato e Grugliasco e gli assessori regionali all’Ambiente e alla Sanità. Inoltre il comitato verrà affiancato da una consulta per le attività assistenziali e di ricerca biomedica che avrà il compito di recepire le attività tecnico-scientifiche che si svilupperanno a livello internazionale. “Dopo la sentenza della scorsa settimana – ha spiegato il sindaco Demezzi – passiamo alla cosiddetta ‘fase2’, puntando su una rinnovata operatività del Centro regionale per l’amianto che cambia volto e che, con le sue attività e l’impegno di coloro che lavoreranno in questo ambito, saprà dare le giuste risposte ai cittadini e al territorio, non solo a livello locale, ma, come richiesto dal ministro Balduzzi stesso, anche sul piano nazionale”.

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