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Cittadini

Iniziati i lavori (e le polemiche) per il parcheggio dell’ospedale Castelli di Verbania

Erica Gardella

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Dopo anni di proteste e disagi per i cittadini che lamentavano la scarsità di posti auto e dopo lunghe attese burocratiche, sono finalmente iniziati i lavori di costruzione del nuovo parcheggio vicino all’ospedale “Castelli” di Verbania. Il progetto preliminare, presentato nel 2010 dall’assessore ai Lavori pubblici Sergio Pella e dall’architetto Pier Luigi Chiovini , prevedeva la realizzazione di 141 nuovi posti auto entro la fine del 2011, il che significava un notevole aumento visto che i posti disponibili sono attualmente 231.

Il costo previsto per l’operazione e di circa 1,6 milioni di euro, suddivisi in due lotti: il primo, di 1,3 milioni, prevede il rialzo del piano stradale tra le vie Fiume e Cappuccini, permettendo la costruzione di un parcheggio su 2 livelli, un livello interrato e uno fuori terra per limitare l’impatto della struttura , che potrà contenere fino a 172 auto; il secondo, di 300.000€, prevede la riorganizzazione degli attuali parcheggi e consente di ricavare ulteriori 47 posti. I tempi previsti per la realizzazione erano stati calcolati in meno di un anno visto che la struttura del parcheggio sarebbe stata realizzata con elementi prefabbricati, consentendo un notevole risparmio di tempo nella costruzione, quindi si sarebbero da progetto conclusi alla fine del 2011.

Come spesso accade però con gli appalti pubblici si sono susseguiti ritardi e i lavori hanno preso il via solo ora. Si parte con il secondo lotto, cioè la ridefinizione dell’attuale parcheggio, e solo successivamente prenderà il via la parte più consistente ed invasiva del progetto. Ovviamente con l’inizio dei lavori i parcheggi a disposizione dei cittadini sono notevolmente diminuiti. E’ stato utilizzato lo spazio della pista da roller/skate (trasferita presso il campo da rugby nel quartiere di Sant’Anna) per cercare di limitare i disagi ma l’amministrazione invita i cittadini ad utilizzare parcheggi alternativi, evitando di raggiungere l’ospedale in auto se non necessario.

Altro motivo di protesta è sorto proprio per l’utilizzo della pista da skateboard: sarà necessario abbattere due conifere presenti nella pista ,che sono considerate il simbolo della zona e questo ha scatenato le ire delle associazioni ambientaliste locali. Considerando che già molti alberi verranno abbattuti per far posto al parcheggio su due piani, almeno quelle, con un po’ di ingegno e buona volontà, possono essere salvate.

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