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Ambiente

Raccolta firme contro l’inceneritore nel nord Piemonte

Erica Gardella

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Domani a Verbania e Domodossola saranno presenti i banchetti informativi del Movimento 5 Stelle per la raccolta firme in vista di una petizione contro la costruzione dell’inceneritore di quadrante e la proroga dell’attività dell’inceneritore di Mergozzo (che avrebbe già dovuto essere dismesso, la cui chiusura rende necessario ridefinire lo smaltimento dei rifiuti), e per la promozione di sistemi alternativi più moderni ed efficienti di trattamento dei rifiuti.

I grillini si propongono di raccogliere documenti, studi e proposte su molti argomenti che riguardano i cittadini e i loro diritti, in particolar modo relativamente ai temi (scuola, sanità, trasporti,ecc.) che creano malcontento nella popolazione e sui quali c’è poca informazione o di cattiva qualità con l’obiettivo di ottenere maggiore chiarezza e risultati che soddisfino i cittadini stessi.

Nel comunicato relativo a questa raccolta di firme si legge, “si vuole […] portare a conoscenza di tutta la cittadinanza che l’incenerimento è una pratica incivile, antieconomica e dannosa per la salute e per l’ambiente e che tale pratica viene prevista solo come ultima alternativa anche nel testo unico ambientale.” E ancora “l’incenerimento non è la soluzione al problema [dei rifiuti], anzi ne crea altri che si ripercuotono inesorabilmente sulle tasche dei cittadini ma, cosa ancor più grave, danneggiano la salute dei cittadini stessi e delle generazioni future”.

Verrà cioè sostanzialmente chiesto alle autorità competenti di non programmare la costruzione dell’inceneritore per le provincie di Novara, Verbania, Vercelli e Biella e agli enti locali di prendere posizione contro questo genere di provvedimenti, nonché la ridefinizione dei piani di gestione dei rifiuti prevedendo l’uso di nuove tecniche e tecnologie a minor impatto ambientale.
Nei prossimi fine settimana sono in via di definizione altri incontri in altre località della zona per promuovere l’iniziativa.

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