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Ambiente

Le Ong a maggio in tutta la regione per Piemonte Chiama Mondo 2012

Redazione Quotidiano Piemontese

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Per il sesto anno consecutivo le 30 associazioni che aderiscono al Consorzio delle Ong Piemontesi  promuovono l’iniziativa Piemonte chiama Mondo 2012, in collaborazione con enti locali, associazioni, parchi, università e molti altri enti piemontesi impegnati in progetti di cooperazione internazionale e di educazione per una cittadinanza mondiale. Si tratta di ben 36 eventi pubblici che si svolgeranno sul territorio piemontese nel mese di maggio per parlare di temi legati alla cooperazione e alla solidarietà internazionale, degli squilibri tra Nord e Sud del mondo e dei diritti umani.

Come già negli anni scorsi l’Iniziativa Piemonte chiama Mondo vede un ampio e comune coinvolgimento di ONG, associazioni ed enti locali, testimonianza della vitalità di un territorio che è stato e vuol continuare ad essere un punto di riferimento per la solidarietà internazionale. Ancora di più oggi che, pur in un quadro di grave e non giustificata riduzione dell’investimento italiano in questo settore, si assiste a qualche segnale positivo, dalla nomina del Prof. Riccardi a ministro della cooperazione e integrazione e alla prossima convocazione di un Forum Nazionale sulla cooperazione internazionale, così come al ribadito impegno espresso dal Sindaco di Torino nell’ambito del programma di internazionalizzazione della Città.

In questa edizione di Piemonte chiama Mondo, si parlerà dunque di diritti dell’infanzia, di lotta alla tratta e al turismo sessuale, di salute materno infantile e di immigrazione, di impronta idrica e sviluppo sostenibile, di sovranità alimentare, consumi sostenibili e di agricoltura contadina; il tutto con momenti di dibattito e approfondimento, spettacoli, proiezioni, mostre fotografiche e momenti conviviali.

In un mese le diverse Ong del COP punteranno i riflettori, trattando le varie tematiche, su Brasile, Burkina Faso, Haiti, Tunisia, Venezuela, Tanzania, Nicaragua, Senegal, Sud Sudan, Etiopia, e su tanti altri paesi di Africa, America Latina e Asia, dove operano le associazioni piemontesi, e ovviamente sull’Italia, dove svolgono attività di sensibilizzazione nelle scuole e per la cittadinanza e progetti per i migranti e altre fasce vulnerabili della popolazione.