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Cultura

Giovanni Tizian: “La ‘ndrangheta non è folklore, la si colpisca economicamente”

Davide Mazzocco

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Da alcuni mesi Giovanni Tizian vive sotto scorta per aver descritto i meccanismi di espansione della mafia al Nord. Gotica (’ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea) raccoglie gli articoli scritti in Emilia Romagna, la regione dove si è trasferito da bambino dopo che la ‘ndrangheta ha segnato per sempre la sua esistenza. Come Gomorra di Roberto Saviano anche il libro di Tizian fa emergere la realtà che ancora poche istituzioni hanno il coraggio di affrontare frontalmente: l’inestricabile viluppo di economia legale e illegale, di voti di scambio e ricatti alle aziende con i quali la criminalità organizzata riesce a mantenere una posizione di dominio nel nostro Paese. “Della ‘ndrangheta si parla più di prima ma è anche importante come se ne parla – spiega l’autore -. Fino a quando il fenomeno verrà ridotto a problema di ordine pubblico e a una lotta fra guardie e ladri sarà difficile creare azioni di contrasto. La ‘ndrangheta è un’economia che trova terreno fertile e sviluppo laddove le aziende devono venire a patti con imprese subappaltanti che si possono permettere di abbassare drasticamente il costo del lavoro grazie alle risorse e alla liquidità provenienti dal mercato illegale”. E, oltrepassata la linea gotica, il problema è ormai nazionale come le numerose indagini avviate negli ultimi due anni (anche nella nostra regione) hanno ampiamente dimostrato. Che il governo dei “tecnici” ne tenga conto nella sua agenda. Info: Round Robin Editrice

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