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Cuneo

Filippo Civati spera che i Democratici nazionali ascoltino l’assemblea provinciale cuneese del PD

Redazione Quotidiano Piemontese

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Filippo Civati dal suo blog sposa l’ordine del giorno, votato quasi all’unanimità, con un solo astenuto, dall’assemblea provinciale del Pd della provincia di Cuneo lunedì 4 giugno 2012:, sostenendo  che il testo votato dai cuneesui testo è “ancora migliore di quello che mi vede tra i firmatari in direzione nazionale. Chissà che qualcuno non ascolti Cuneo. Chissà”. Il testo dell’ordine del giorno: 

L’assemblea provinciale della Provincia di Cuneo, in vista delle prossime elezioni politiche , chiede al gruppo dirigente nazionale e regionale:
– di impegnarsi per la costruzione di alleanze non basandosi su foto del passato, ma su un’immagine per il futuro;
– candidati con esperienze e competenze nuove mantenendo il massimo rigore (per garantire la democrazia interna) nell’applicazione dei principi dello statuto sulla ricandidabilità e sui mandati (massimo tre);
– a prescindere dalla legge elettorale con cui si andrà a votare, i candidati alle elezioni politiche per il Parlamento siano espressione del territorio e scelti con primarie aperte agli elettori;
– di non promuovere una lista “civica” a livello nazionale, perché il riformismo è una responsabilità che il partito non deve delegare, pena il fallimento dello stesso progetto politico del Pd nato appena 5 anni fa: il Pd non doveva, non deve e non dovrà essere la sola somma dei partiti che l’hanno fondato;
– di impegnarsi convintamente per la riforma elettorale;
– di scegliere il futuro candidato presidente del consiglio con la votazione degli elettori ed iscritti del Pd. La situazione politica e il Partito Democratico del 2013 sono assai diversi da quelli del 2009;
– tre proposte forti su lavoro, stato sociale e ambiente;
Le recenti elezioni amministrative sono state ampiamente vinte dalle forze di centrosinistra, ma ci sono dei segnali cui è necessario porre la massima attenzione :i candidati eletti nelle grandi città non del PD, il successo del Movimento a 5 Stelle, il forte astensionismo e la vittoria per implosione dell’avversario. Per questo motivo ci aspettiamo una forte mobilitazione delle nostre strutture nazionali per arrivare ad un momento elaborativo e decisionale sulle questioni aperte.

Questo testo è ancora migliore di quello che mi vede tra i firmatari in direzione nazionale. Chissà che qualcuno non ascolti Cuneo. Chissà.

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