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Economia

Monica Cerutti chiede chiarezza sulla posizione di Monferrino in Indesit

Redazione Quotidiano Piemontese

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Monica Cerutti dal suo sito chiede chiarezza alla Regione Piemonte sui redditi dell’assessore alla sanità Paolo Monferino che siede anche nel consiglio di amministrazione dell’Indesit che sta per chiudere il suo stabilimento di None.

Ci risulta che l’Assessore alla Sanità, Paolo Monferino, continui a sedere nel suo Consiglio di Amministrazione. Ad oggi il reddito di Paolo Monferino, l’assessore “tecnico” come ama definirsi, è ancora materia oscura; in un momento di grande attenzione sul tema della trasparenza in politica non è dato sapere, caso unico in Regione Piemonte, quali siano i compensi percepiti dall’Assessore Monferino nelle sue molteplici vesti. Oltre all’incarico di Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, sommiamo infatti le presenze nei cda, oltre che di Indesit Company, di Case New Holland, Ferrari S.p.A. e Alleanza Toro S.p.A. Solo per il suo incarico in Indesit, l’assessore dovrebbe avere percepito almeno 50.000 euro nel 2011, a cui si sommano i gettoni di presenza nei consigli.
In queste ore drammatiche per il futuro produttivo della Indesit Company nella nostra Regione, spiace apprendere che l’azienda sia destinataria, ancora in tempi recenti, di ampi contributi da parte della Regione e delle sue partecipate.
Siamo interessati a comprendere quali scelte verranno assunte a tutela dei soldi pubblici investiti fino ad oggi nella Indesit, che risultano essere superiori al milione di euro, a fronte della decisione di delocalizzare in Polonia e licenziare in Piemonte.
A questo proposito domani chiederemo di sottoporre al voto del Consiglio Regionale un ordine del giorno in cui impegniamo la giunta a sospendere qualsiasi impegno finanziario nei confronti dell’azienda, in modo diretto o attraverso la sua partecipata Finpiemonte.
E in un momento come questo sarebbe forse più  rispettoso nei confronti dei lavoratori, per l’assessore Monferino rinunciare alla presenza nel Consiglio di Amministrazione e devolvere i compensi percepiti all’istituzione di un fondo di solidarietà per i lavoratori di None.

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