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Presentata a Torino VenTo la ciclovia da Venezia a Torino – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ stato presentato oggi a Torino  alla presenza del sindaco Fassino e dell’Assessore all’Ambiente Enzo Lavolta lo studio del Politecnico di Milano VenTo – In bicicletta da Venezia a Torino. Se nascerà, sarà la pista ciclabile più lunga d’Italia e una delle più lunghe d’Europa e collegherà Venezia a Torino. L’ambizioso progetto VenTo nasce al Politecnico di Milano, che sogna di realizzare una ciclovia lunga 679 km, che attraversa 4 regioni Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto e 12 province del Nord Italia, tra cui Milano, Piacenza, Parma e Ferrara. Una nuova autostrada per le biciclette dopo quella che sorgerà in Svezia, e quella su cui si lavora in Germania.  

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Un’idea visionaria ma concreta, come l’ha definita chi l’ha progettata: “è il tracciato apripista di una visione di ciclabilità che ancora non c’è nella cultura italiana e che non ha prodotto gli effetti di sviluppo e di cultura che avrebbe potuto e che vuole assicurare al Paese, innescando tante altre iniziative di ciclabilità e un nuovo modo di progettare, pianificare, generare sviluppo” si legge sul sito del Progetto.  VenT0 ha cercato di minimizzare i costi sia scegliendo soluzioni a basso costo di realizzazione e sia utilizzando il più possibile ciò che c’era già o ciò che richiedeva il minimo.Il 15% di VenTo corre già su ciclabili sicure e utilizzate. Si tratta di 102 km pedalabili ma che non sono uno dietro l’altro, ma un tratto qui, un tratto là. Il 42% però in una situazione paradossale visto che sarebbe già pronto per essere calcato dalle due ruote ma non è al momento utilizzabile “perchè le regole di utilizzo degli argini, sostanzialmente, sono ferme all’idea che il transito deve essere interdetto, che non è sicuro, che deve essere lasciato solo ai mezzi agricoli o a quelli della polizia fluviale. Per tutti questi casi basta la volontà di una firma e il coraggio di stabilire che gli argini sono solo ciclabili e utilizzabili dai frontisti”.

Monica Cerutti, consigliere di SEL presente alla presentazione, ha chiesto un impegno per la Regione Piemonte: “Nei giorni scorsi il Gruppo Consiliare in Regione Piemonte di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola ha depositato un’interrogazione con l’intento di comprendere quali fossero le intenzioni e la disponibilità da parte della Giunta regionale per la partecipazione ad un tavolo interregionale volto alla realizzazione di questa opera. Per l’ennesima volta dobbiamo evidenziare però l’assenza dell’Assessora Bonino, invitata dagli organizzatori a presenziare all’evento. L’investimento stimato dovrebbe essere di 80 milioni di euro e prevederebbe la realizzazione di una pista ciclabile lunga 679 km che costeggerebbe il Po collegando insieme Torino, Milano, Piacenza, Parma, Ferrara e Venezia. Un’opera importante che avrebbe ripercussioni positive sul territorio e sui cittadini sul fronte occupazionale e su quello turistico.

 

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