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Ambiente

Meno 2 giorni al palio di Asti 2012: tutti in pista

Redazione Quotidiano Piemontese

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Tutti in pista davvero! la città si trasforma, adorna di festoni, bandiere, suoni, musiche ed esibizioni ma il meglio avviene proprio in pista che nasce  nella centrale piazza trapezoidale, Alfieri. 450 metri di pista, 800 metri cubi di sabbie astiane, tre giri di corsa, 21 partecipanti e tutto è in mano all’abilità di fantini e cavalli. Ogni anno un consolidato gruppo di esperti, coordinati da un geologo, veri?ca l’esatta miscela di sabbie locali del pliocene superiore,con cui rivestire la zona, in modo da rendere l’impasto resistente allo scopo e non venire meno proprio durante la corsa. La pista infatti deve “tenere” per tre giri di corsa, sia in caso di pioggia imprevista, sia in caso di tempo asciutto, perché i cavalli, in curva come in rettilineo, possano esprimere il massimo in sicurezza. Il tracciato è studiato da una commissione di tecnici. Le curve sono calibrate in modo da consentire una corsa senza sorprese sgradevoli e sono protette da “materassi”. La partenza si dà “al canapo”, ovvero viene tesa una grossa corda, lunga 15 metri e pesante quasi un quintale che, con un sistema di argano elettromeccanico, attraversa la pista da un punto all’altro della linea di partenza. Il mossiere, piazzato su un podio ben elevato per avere tutto sotto il suo sguardo vigile, chiama i diversi partecipanti alla batteria e, una volta regolamentato l’allineamento, fa cadere il canapo e la gara ha inizio. Sovente, il mossiere deve rimproverare qualche fantino che non riesce a tenere a bada il cavallo, cosa non facile e che, magari si allontana o si avvicina troppo al canapo.

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