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Economia

Il Comune di Torino medita se svendere GTT a Trenitalia: 35% in meno del previsto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Continua la tentata vendita da parte del Comune dei gioielli di famiglia delle partecipate per tentare di rientrare nel patto di stabilità. Servono circa 300 milioni di euro entro fine anno. Dopo la cessione delel quote di Trm e Amiat e ora si cerca di vendere il 49% di Gtt l’azienda di trasporti pubblici locali. La richiesta del Comune era di 112,7 milioni come era stata  formulata nel bando di gara. Trenitalia ne ha offerti 70. Sono 42 milioni di euro in meno, il 35% inferiore alle aspettative: un vero prezzo da saldo. Ora la commissione incaricata di aggiudicare la gara dovrà decidere con Fassino e i suoi se accettare o rifiutare l’offerta, molto scarsa rispetto  alle aspettative.

La situazione sta creando baruffa in Consiglio Comunale da parte dell’opposizione. Per Paola Ambrogio del Pdl  “Si tratta di un’offerta irrispettosa ed offensiva. Il Comune, pur schiacciato da un’esigenza impellente di liquidità, dovrà avere il buon senso amministrativo di rifiutare e di rispedire al mittente”. Fabrizio Ricca della Lega: “Non possiamo regalare il 49% di GTT a Trenitalia, sarebbe un insulto nei confronti dei torinesi ed uno schiaffo all’intera Città, oltre che la palese dimostrazione del fallimento di una politica comunale che avrebbe dovuto essere di vendita, non di svendita”.

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