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Alessandria

E’ morto Don Gallo: il prete di strada degli ultimi e degli invisibili – video

Redazione Quotidiano Piemontese

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don-galloDon Andrea Gallo, il fondatore della Comunità di San Benedetto al porto a Genova, è morto nel suo letto alle 17.45 di mercoledì 22 maggio all’età di 84 anni . Don Gallo si è spento tra i suoi ragazzi, assistito dai nipoti, stroncato da un’insufficienza cardiaca a cui si era aggiunto un edema polmonare. La camera ardente sarà allestita nella chiesa di San Benedetto a Genova. Andrea Gallo era nato a Sampierdarena, il 18 luglio del 1928. Durante la guerra fu partigiano. Iniziò il noviziato nei salesiani nel 1948 a Varazze, proseguendo poi a Roma il Liceo e gli studi filosofici. Nel 1953 chiese di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove seguì anche studi teologici. Proseguì gli studi ad Ivrea e venne ordinato sacerdote il 1 luglio 1959 per diventare poi il cappellano alla nave scuola della Garaventa,  riformatorio per minori.  Rimosso dall’incarico dopo tre anni Don Gallo decise  di lasciare la congregazione salesiana per entrare nella diocesi genovese per essere inviato alla  Capraia come cappellano del carcere. Da qui tornò a Genova come vice parroco alla chiesa del Carmine dove ci furono gli storici scontri con il cardinale Siri. Si trasferì alla chiesa di San Benedetto al Porto dove poi fondò la sua conosciutissima comunità.

Anche se storicamente don Gallo ha operato per tutta la sua vita a Genova e in Liguria, era apprezzato e amato in tutto il Piemonte. Quattro sue comunità si trovano nell’alessandrino : la

  • Cascina N. Mandela , la Cascina Rangone, la Comunità Val Berrino e la Cascina S. Nicolao.

Anche il Sindaco di Torino Piero Fassino ha voluto ricordarlo: “Con la scomparsa di don Andrea Gallo perdiamo un testimone del nostro tempo, un uomo sempre attento ad analizzare, capire e confortare, un uomo capace di sentire le ragioni degli ultimi e di farsene voce con coraggio e determinazione”.

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