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Cronaca

Cavalli in protesta al tribunale: ‘La Procura li sequestra e fa bella figura, ma dobbiamo mantenerli a nostre spese’

Redazione Quotidiano Piemontese

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10806438_10204992782609731_6232396521646789221_nC’erano anche i cavalli questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Torino a manifestare per il loro stesso sostentamento. La protesta, organizzata dall’associazione dei consumatori “Nero su Bianco”, aveva lo scopo di portare alla luce un contenzioso tra il tribunale torinese e “La terra dei cavalli“, onlus di Leinì (TO). Nel dicembre 2012 le guardie zoofile del comando provinciale di Torino chiedevano alla onlus di ospitare 5 cavalli sequestrati per maltrattamenti dalla Procura di Torino. Nonostante i responsabili avvisassero di non avere più posto e risorse per mantenere altri animali, il comandante insisteva, promettendo che l’impegno sarebbe stato solo “per pochi giorni”, in attesa di una sistemazione definitiva in altre strutture. I “pochi giorni” diventavano però due anni ed i cavalli da 5 passavano a 26. L’associazione durante questo periodo ha provveduto alla gestione giornaliera degli animali, pagando di tasca propria cibo, cure veterinarie e rieducazione psicologica dopo i maltrattamenti: 150 € al giorno per ogni cavallo, per un totale di oltre 43.000 euro. La Procura non ha mai provveduto ad un rimborso, sostenendo che la custodia fosse stata concordata a titolo gratuito. Dopo due anni di silenzio, “La terra dei cavalli” pretende risposte e questa mattina (giovedì 4 dicembre) ha portato alcuni degli esemplari davanti al Tribunale di Torino.