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Maltempo in Piemonte a Natale e Santo Stefano: criticità per Toce, Biellese, ValSesia, Bormida e Orba; pericolo valanghe in montagna

Redazione Quotidiano Piemontese

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protezione-civile-piemonteIl Piemonte vive un Natale e Santo Stefano caratterizzati dal maltempo, con pioggia e neve abbondanti che sono iniziate a partire dalla serata del 24 dicembre. In montagne è arrivata tanta neve e molti torrenti sono ingrossati. Le precipitazioni più forti su Verbano e Biellese e sull’Appennino al confine con la Liguria; la quota neve è prevista sui 900 – 1000 m a nord e 1400 m a sud con valori inizialmente collinari sul Cuneese. La giornata di S. Stefano sarà  nuvolosa al mattino, ma con  schiarite ed un rinforzo dei venti. La Protezione Civile del Piemonte ha emesso un avviso di criticità per piogge e nevicate intense sulle aree di Toce, Biellese e Val Sesia della regione e nelle aree di Bormida e Orba per il timore di  allagamenti o  smottamenti oltre che per i venti forti in montagna e per il relativo pericolo di  valanghe. Il bollettino della Protezione Civile del Piemonte

Una profonda saccatura nord Atlantica, centrata sull’Inghilterra, raggiunge il bacino del Mediterraneo determinando mal tempo diffuso per la giornata di Natale. Dalla serata odierna le precipitazioni, già in atto sul settore orientale ed al confine con la Liguria, si estendono a tutta la regione. Domani si prevedono precipitazioni forti su Verbano e Biellese e sui rilievi al confine con la Liguria; la quota neve è prevista sui 900 – 1000 m a nord e 1400 m a sud con valori inizialmente collinari sul Cuneese. Dalla serata di domani è attesa una progressiva attenuazione dei fenomeni a partire dal settore occidentale. La giornata di S. Stefano è ancora nuvolosa al mattino, con progressive schiarite ed un rinforzo dei venti per locali condizioni di foehn.

In considerazione di tale situazione è stato emesso un avviso di criticità per piogge e nevicate intense sulle zone A (Toce) e B (Biellese, Val Sesia) della regione: localizzate interruzioni per allagamenti o piccoli smottamenti di versante potranno verificarsi in prossimità di impluvi, canali e zone depresse della fascia di pianura e pedemontana, mentre al di sopra dei 1000 metri accumuli nevosi importanti potranno rendere difficoltosa la transitabilità delle strade di fondovalle.
Le nevicate previste saranno accompagnate in montagna da venti forti, che determineranno un rapido aumento del pericolo valanghe su tutto il Piemonte. Sui settori settentrionali e meridionali, dove i quantitativi di neve previsti sono maggiori, il pericolo raggiungerà il grado 4-Forte. Sui restanti settori il grado di pericolo valanghe sarà 3-Marcato. L’attività fuoripista è fortemente limitata ed occorre ovunque una buona capacità di valutazione locale delle condizioni di pericolo. La Protezione Civile segue costantemente l’evolversi della situazione: anche se al momento non si prevede il verificarsi di situazioni idrogeologiche di elevata criticità, si invita la popolazione ad informarsi costantemente sulle condizioni meteorologiche, ad informarsi sulle condizioni di transitabilità delle strade ed a consultare gli aggiornamenti dei bollettini valanghe.

Il punto sul Meteo dell’Arpa del Piemonte

Oltre i 1500 m nelle ultime 48 ore vi sono stati apporti nevosi di 65 – 75 cm sulle Alpi Lepontine, 20 e 30 cm sulle Alpi occidentali con oltre 50 cm nell’area di Bardonecchia (TO). L’attuale quota delle nevicate è attorno ai 1200 m a nord e ad ovest e 1800 m a sud. Si segnala che l’attività fuoripista è fortemente limitata ed occorre ovunque una buona capacità di valutazione locale delle condizioni dipericolo.

Nella giornata odierna i venti sono stati molto forti dai quadranti meridionali con raffiche di 29,7 m/s a Capanne di Cosola (AL), 28,4 m/s a Ponzone Bric Berton (AL) e 26,3 m/s a Colle S. Bernardo (CN).

I corsi d’acqua a sud del Po sono in generale crescita al di sotto della soglia di attenzione. Si sono osservati locali superamenti delle soglie di attenzione nell’Erro a Cartosio (AL) e nell’Orba a Basaluzzo (AL). Fino alla mattinata di domani si prevedono ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici, mantenendosi comunque al di sotto della soglia di attenzione. Sono attese condizioni locali di criticità sul reticolo idrografico secondario a sud del Po.

Tempo ancora instabile per la serata odierna e fino a buona parte della giornata di Santo Stefano. Tra stanotte e domani si formerà una bassa pressione chiusa al suolo sul Golfo Ligure, che porterà un nuovo impulso di precipitazioni abbondanti sulla nostra regione, coi picchi più intensi sul nord Piemonte e al confine con la Liguria. La quota delle nevicate rimane abbastanza alta intorno ai 1000 – 1100 m a nord e 1700 m a sud.

L’allontanamento della depressione verso l’Italia centro-meridionale nel corso della giornata di domani permetterà un miglioramento del tempo sul Piemonte dal pomeriggio-sera, insieme ad un rinforzo di venti per locali condizioni difoehn nelle vallate alpine nord-occidentali.

Cielo sereno venerdì, ma freddo al primo mattino, con temperature minime in brusco calo, intorno agli zero gradi ed un nuovo moderato peggioramento del tempo che giungerà nella giornata di sabato.

Il soccorso alpino a sua volta ricorda il pericolo valanghe sull’arco alpino

Pericolo di valanghe da domani sulle Alpi Piemontesi fino al grado 4 (Forte) su una scala di 5. Sono previste nevicate, associate a venti forti da sud-ovest di forte intensità sui settori alpini settentrionali con quota neve sui 1000m, e di moderata intensità su quelli meridionali con quota neve sui 1400m, determinano un rapido aumento del pericolo valanghe. Sui restanti settori, dove le nevicate dovrebbero essere minori, il grado di pericolo valanghe sarà 3-Marcato. I forti venti e la temperatura non troppo bassa determineranno la formazione di pericolosi distacchi nevosi. Si invita pertanto di prestare la massima attenzione in quanto anche  localmente possono esserci pendii con livello di rischio estremo.

Aggiornamenti sulle situazioni più difficili.

Aggiornamento: visto l’aggravarsi della situazione abbiamo deciso di seguire l’evolversi con un liveblog e con l’hashtag #allertameteopm