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Il vino piemontese alla conquista della Germania: 96 produttori in mostra al Prowein di Dusseldorf. I numeri di un successo crescente

Franco Borgogno

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vino-doujaIl Piemonte (del vino) conquista la Germania. Accadrà nei prossimi giorni (dal 23 al 25 marzo) a Prowein, fiera enologica di Dusseldorf, la più importante e qualificata della Germania. I produttori piemontesi saranno guidati dall’ampia rappresentanza proveniente dalla provincia di Cuneo, presente con 67 imprese; quindi saranno presenti anche Asti con 22, Alessandria con 5 e 2 aziende delle provincie di Torino e Vercelli.
Ben 73 di queste aziende piemontesi presenti sono di Piemonte Land of Perfection (il super Consorzio che armonizza le strategie promozionali dei principali Consorzi del vino e delle più grandi associazioni di produttori piemontesi) e fruiscono del contributo della Regione Piemonte per la promozione dei prodotti a denominazione d’origine sui mercati europei. La presenza piemontese al salone è coordinata dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) in collaborazione con il Centro Estero Alpi del Mare.
Collaborazioni da sottolineare perchè proprio il coordinamento e l’unità tra realtà che per natura e cultura tendono a muoversi individualmente è la chiave del successo per un prodotto – il nostro vino appunto – che rappresenta una eccellenza assoluta mondiale: soltanto muovendosi in maniera coordinata è possibile soddisfare le richieste sempre crescenti degli appassionati in ogni angolo del globo e conquistare nuovi mercati. Seguendo l’esempio di chi ha saputo già da tempo conquistare i grandi mercati mondiali, come i poduttori toscani o francesi. Una vocazione, quella all’esportazione, che rappresenta la principale chiave per il successo economico di un settore che contribuisce in maniera importante al pil piemontese e alla creazione di lavoro sul nostro territorio. Il 60% del vino prodotto in Piemonte viene venduto all’estero: è di 1.390 milioni di euro il valore dell’export di vino nel 2013  (+7% sul 2012). Tale valore rappresenta circa il 30% dell’export agroalimentare piemontese e circa il 16% dell’export vitivinicolo nazionale. Con 20 mila aziende vitivinicole, oltre 45.000 ettari di vigneti e più di 2.500.000 ettolitri di vino prodotti nel 2013 (+6,3% sul 2012), il Piemonte è infatti uno dei territori di eccellenza della produzione nazionale e denota una straordinaria vocazione all’export, contribuendo per circa il 20% alle esportazioni italiane che nel 2013 hanno raggiunto il traguardo dei 5 miliardi di euro. In ordine decrescente i principali paesi di destinazione sono: Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Russia, Spagna, Svizzera, Giappone.

“L’Italia è il primo fornitore di vino della Germania – spiega Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo – Non a caso il salone dedica un intero padiglione, il 3, alla presenza italiana, uno spazio che tuttavia non è ancora sufficiente per accogliere le richieste delle nostre aziende. Al suo interno si colloca anche la collettiva piemontese, anch’essa in continua crescita: 85 imprese nel 2013, 96 quest’anno, la percentuale maggiore è sempre cuneese, ma il numero avrebbe potuto essere stato a 3 cifre se l’area espositiva disponibile fosse stata maggiore, un obiettivo quindi che ci prefiggiamo per il 2015”.

“Il salone di Düsseldorf rappresenta una vetrina irrinunciabile per le nostre imprese, consentendo anche di intercettare i più importanti interlocutori internazionali che partecipano regolarmente all’evento, come confermano in numeri del 2013: oltre 4.700 espositori provenienti da 48 Paesi e 44.000 visitatori, in aumento del 10% rispetto all’’edizione precedente” commenta Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte.

“La nostra squadra  – dice Andrea Ferrero, presidente di Piemonte Land of Perfection –  ha già partecipato a Prodexpo di Mosca, ora ci prepariamo alla nuova edizione di Prowein, fiera che diventa sempre più importante per la qualità di buyers e professionisti presenti da tutto il mondo. Anche il 2014 sarà per i vignaioli piemontesi un anno con la valigia in mano: i nostri vini hanno bisogno di andarsi a cercare all’estero nuovi spazi di mercato. Ormai da anni si corre insieme, non in ordine sparso. Così, dopo Prowein e Vinitaly,  la nuova scommessa sarà Expovinis a San Paolo, in Brasile, mentre a fine maggio torneremo a Vinexpo Asia Pacific di Hong Kong”.