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Asti

Scandalo Atc: le proposte per utilizzare gli 800mila euro di risarcimento di Santoro e per mandare a casa l’intero Cda

Redazione Quotidiano Piemontese

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casaIl consiglio comunale per discutere dello scandalo Atc di Asti (Azienda territoriale casa) slitta a dopo le feste pasquale e ponti vari. La sua convocazione è stata annunciata con forte tempismo, ma la data prevista per l’incontro è fissata all’inizio di maggio, entro la prima metà del prossimo mese. Questo, stando a quanto sostiene l’Amministrazione Comunale, per consentire a tutti i convocati di essere presenti. Il consiglio, infatti, prevede la partecipazione di ogni attore che sia stato coinvolto, o lo sia ancora, con i fatti in discussione dal 1998 ad oggi. Il 1998 segna sul calendario una data importante, ovvero quella in cui Pierino Santoro, accusato del considerevole ammanco finanziario, 8milioni di euro, in capo all’ente, è entrato a far parte della struttura in qualità di direttore. Al momento, Santoro, unico imputato, ha consegnato una prima parte del risarcimento di cui sostiene di essere unico responsabile, 800mila euro e proprio di tale cifra si deve parlare, tra i vari argomenti. In che modo usarla? La Casa del Popolo propone di utilizzare tali fondi per evitare ulteriori sfratti in questo periodo di forte crisi, di acquistare nuovi edifici occupati, garantendo una soluzione stabile e coerente al problema di decine di famiglie senza casa, oltre a mandare a casa l’intero consiglio di amministrazione dell’Atc che non si è accorto di una truffa del valore di milioni di euro.

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