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Ambiente

“Castelli aperti” spalanca le porte di antiche dimore. Quest’anno, nel circuito, rientra anche il castello di Monteu Roero

Redazione Quotidiano Piemontese

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castello monteuUna domenica tra “Castelli aperti“, un modo per scoprire il territorio, attraverso arte, cultura e storia. Si inizia domenica 11 maggio e, quest’anno nel circuito dell’evento, rientra anche il castello di Monteu Roero. Si tratta di una residenza elegante, chiamata anticamente Monte Acuto, vista la sua posizione strategica, importante per l’epoca in cui era necessario difendersi da spiacevoli visite. Secondo alcune fonti storiche, il castello risale all’inizio del 1400 quando Enrico III decise di concederlo al vescovo astigiano. Vicende reali e leggendarie, spesso si sposano tra di loro ed è questo il caso. L’ edificio, infatti, nasconde un mistero. Si narra che il  bibliotecario del barone Winterman, riordinando alcuni libri, si rese conto che la rilegatura di un testo era molto corposa e decise di tagliarla per verificare se all’interno vi fosse qualcosa. E, in effetti qualcosa c’era, una pergamena con caratteri insoliti. Una volta tradotti, si scoprì che, in passato alcuni spagnoli, mentre si ritiravano dal Monferrato, per ragioni di sicurezza furono costretti ad abbandonare il loro tesoro seppellendolo tra alcuni alberi, una vecchia torre e antica mura, su una collinetta. La pergamena era la mappa del tesoro, ma questo non è stato ancora trovato perché il barone fu costretto a trasferirsi e rinunciare alla “caccia”.

 

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