Eternit di Casale, gli ex studenti di Yale nel mondo: ”Revocate la laurea a Schmidheiny!”

Ben 53 ex studenti di Yale, una delle quattro università più prestigiose del mondo, hanno scritto al presidente Peter Silaney per avanzare un’accorata richiesta: la revoca di una laurea. Il soggetto in questione è Stephan Schmidheiny, il megaimprenditore svizzero coproprietario della fu Eternit insieme al (nel frattempo defunto) barone belga De Cartier. L’onorificenza da parte dell’ateneo americano venne concessa nel 1996. Ma lo scorso anno, pochi mesi dopo la condanna definitiva di Schmidheiny, l’Afeva (Associazione Famigliari e Vittime Amianto) si rivolse già alla segreteria di Yale avanzando formale richiesta, ricevendo in cambio un perplesso diniego. Ora, però, si stanno aggiungendo le richieste degli ex laureati da ogni parte del mondo, in costante aumento; potrebbe ingenerarsi una pressione da parte dell’opinione pubblica tale, magari, da far cambiare idea alla presidenza dell’università, per un gesto simbolico ma estremamente significativo. Perchè, se è vero come rispondono dagli Usa che “non vi è traccia che Yale abbia mai revocato una laurea ad honorem”, è anche vero che non vi è traccia di un laureato presso la medesima istituzione che sia  stato definitivamente riconosciuto colpevole della morte diretta di migliaia di innocenti, 2000 persona nella sola Casale Monferrato.

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