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Alessandria

Lega il prete ad una sedia e lo massacra per 900 euro. A Basaluzzo scatta la caccia all’uomo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Mohamed Bounafaa

Mohamed Bounafaa

Avevano preso appuntamento con don Aldo per fissare la data del battesimo del figlio appena nato e si sono presentati nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo ieri sera. Entrando in canonica hanno incrociato un uomo, che, prima di dileguarsi in bicicletta, insisteva perché non stessero a cercare il parroco: “è impegnato, sta spazzando a terra”. I due neo genitori però hanno aperto la porta e hanno trovato il prete. Don Aldo Tacchino, 88 anni e punto di riferimento della comunità di Basaluzzo, era legato ad una sedia, imbavagliato, con il volto tumefatto e pieno di sangue.
A ridurlo in quello stato ci aveva appena pensato Mohamed Bounafaa, pregiudicato di 30 anni residente a Predosa, scappato poi con il bottino della sua rapina, poco meno di 900 euro. Immediato l’allarme e l’intervento delle forze dell’ordine che hanno iniziato a setacciare il paese alla ricerca dell’uomo, già conosciuto in caserma per alcuni piccoli reati nei mesi precedenti, tra cui il furto di una vettura. Anche gli abitanti del paese, tramite il passaparola, organizzano una squadra di ricerca e battono le vie e le campagne della zona.
Il fuggitivo viene individuato nei pressi del depuratore, i vigili del fuoco illuminano a giorno l’area con le fotoelettriche e, intorno alle due di notte, Mohamed viene arrestato dai militari dell’Arma vicino al Lido di Predosa, con ancora in tasca la refurtiva estorta a suon di pugni a don Aldo. Il religioso è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giacomo, dove gli sono state riscontrate lesioni costali, un trauma cranico, mascella rotta ed è ora in prognosi riservata.
L’aggressore, invece, è stato accusato di sequestro di persona, rapina aggravata e lesioni personali.