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I Simple Minds fanno impazzire il Gru Village – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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simpleminds4Gran finale ieri sera a Grugliasco, dove è stata di scena una della band simbolo degli anni ’80, I Simple Minds. Dopo oltre vent’anni, come ricordato dallo stesso cantante, Jim Kerr e soci sono tornati ad esibirsi in piemonte, di fronte ad un pubblico caloroso che ha riempito il  GruVillage. La nota band scozzese, nata sul finire degli anni ’70, ma esplosa a livello mondiale solo negli anni ’80,  ha scritto alcune tra le pagine più importanti della storia del rock degli anni ’80, soprattuto dopo l’uscita del loro album simbolo “New Gold Dream”, diventando forse il gruppo più popolare dell’allora nuova scena “new wave”.
Uno show di oltre due ore all’altezza della loro fama, zeppo delle hit e dei singoli che hanno venduto in oltre trent’anni di carriera più di 60 milioni di copie. E’ proprio Jim Kerr, vero “frontman” e unico rimasto della formazione originale, assieme a Charlie Burchill alla chitarra, ad infiammare il pubblico. Nonostante abbia superato i 50 anni da un pezzo (è nato nel 1959) ha entusiasmato il pubblico con le sue scivolate, correndo sul palco e chiamando a gran voce i cori in un crescendo davvero entusiasmante.
Come nella precedente data di Taormina, la band ha esordito con “WaterFront” e a seguire“Broken”, dove Jim Kerr ha da subito dato il meglio. Letteralmente scatenato, ha coinvolto a più riprese il pubblico nei cori, muovendosi per tutto il palco senza un attimo di respiro.  Ecco arrivare “Love Song” e il pubblico inizia davvero a cantare, accompagnando la splendida voce della corista. Ma è con “Mandela day”, grande successo della band e poi con “Hunter&the hunted” che il concerto prende quota, riportando tutti a quelle atmosfere anni 80, che solo poche band come i Simple Minds, hanno saputo incarnare. Il concerto prosegue tra la loro lunga discografia, arrivando a veri e propri successi planetari come “Let the Day Begin”, “Someone Somewhere in the summertime” e soprattutto “Don’t you (forget about me) ”. Ma il meglio arriva proprio sul finale con i bis e con l’encore dove in un susseguirisi senza respiro arrivano “Big Music”, “New Gold Dream”, “Alive and Kicking” per finire con “Sanctify yourself”. Da apprezzare la grande intesa della band, che oltre ai già citati Kerr e Burchill, annovera Ged Grimes al  basso, Andy Gillespie alle tastiere e  Mel Gaynor alla batteria.
A chiusura di questo bel Festival, che ha portato di nuovo nella nostra regione artisti di grosso calibro come, Caparezza, Crimson ProjeKCt, Steve Hackett e Dream Theater, in una cornice degna e davvero funzionale, vogliamo ringraziare l’organizzazione del GruVillage, lo staff AdfarmAndChicas, in particolare Cocchi Ballaira ed i vari uffici stampa che si sono succeduti nell’organizzazione. E’ stato bello, “It’s Only Rock ‘n Roll (But I Like It”. Ci vediamo l’anno prossimo!

Non perdete la fotogallery dello scatenatissimo Jim Kerr&soci – Paolo Pavan/QP

Set list: Waterfront, Broken, Love song, Mandela day, Hunter&the Hunted, Promised/Glittering prize, Imagination, I travel, Dolphins, Themes for great cities,  Dancing barefoot, Let day begin, Someone somewhere in summertime, See the lights, Don’t you (forget about me), Big Music, New gold dream, Encore: Let it all come down, Alive and kicking, Sanctify yourself.

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