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Cultura

Torino, pace fatta al Regio: restano Noseda e Vergnano, il nuovo direttore artistico è Fournier

Redazione Quotidiano Piemontese

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Gaston Fournier Facio - Teatro Regio TorinoAlla fine, la terza figura per il Teatro Regio è stata trovata, quella terza figura che andrà ad affiancare Gianandrea Noseda, direttore  musicale, e Walter Vergnano, sovrintendente. Magari non nei tempi che lo stesso Noseda aveva da tempo richiesto, ossia entro l’estate (cosa che diede il via allo scontro fra i due succitati che portò a temere per il futuro stesso del teatro), ma è arrivata. Si tratta del direttore artistico, ruolo che sarà ricoperto da Gaston Fournier Facio, un nome su cui alla fine si è riuscito a a far convergere il gradimento di tutte le parti in causa, con il beneplacito del sindaco Piero Fassino che, in qualità di presidente dello stesso Regio, aveva operato una lunga e paziente attività di mediazione fra i due litiganti.

Fournier, 67 anni, costaricano, ha un curriculum che spazia dalla Biennale di Venezia al Maggio Fiorentino, dalla Royal Opera House al Metropolitan, dalla Scala a Santa Cecilia. “E così, alla fine, il nostro teatro potrà avvalersi sia del valore rappresentato da Noseda e Vergnano, sia da quello aggiunto rappresentato dalla vasta esperienza internazionale del maestro Gaston Fournier”, può sorridere Fassino. Il tutto proprio a pochi giorni dalla prima dell’Otello con cui si aprirà una stagione che, continua il sindaco, “potrà essere affrontata con slancio, per proiettare il Teatro Regio in orizzonti internazionali sempre più ampi”.

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