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Cronaca

Gruppo internazionale che contrabbandava preziosi sgominato: sequestro per 130 milioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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pietre prezioseL’hanno chiamata “Operazione Black Stone”, i poliziotti della Procura di Ivrea, l’indagine che ha trovato definitivo compimento oggi con’operazione della Guardia di Finanza di Torino. Si tratta di un forte intervento contro un’organizzazione specializzata in contrabbando e ricettazione di preziosi, quasi esclusivamente di pietre: le Fiamme Gialle ne hanno oggi sequestrate per un valore complessivo di 129 milioni di euro. Il gruppo importava le pietre direttamente dai Paesi produttori, grazie ad alcuni complici asiatici; un gemmologo e un’altra figura non meglio identificata le periziavano, in Italia; dei sedicenti broker (prestanome) provvedevano a esportarle poi all’estero.

“I rubini, gli smeraldi e gli zaffiri venivano utilizzati da soggetti formalmente estranei al proprietario – si legge su Repubblica – come garanzie reali per l’ottenimento di linee di credito, anche attraverso la presentazione di progetti edili in realtà mai realizzati. Le somme ottenute venivano reimpiegate in attività finanziarie ad alta remuneratività in Paesi a fiscalità privilegiata”. Nelle casseforti sono stati rinvenuti anche corna di elefante, statuette, oggetti in avorio. Altre sei persone, oltre ai professionisti suddetti, sono indagate a livello internazionale; fra queste, una donna di 63 anni, torinese doc, che avrebbe coordinato tutte le operazioni in Italia e all’estero. Una figura già nota agli inquirenti per svariate truffe.