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Lavoro

Cassa integrazione in Piemonte: a settembre -31.5%, ma rispetto al 2013 è +3.9%

Redazione Quotidiano Piemontese

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cassa integrazioneIn Italia, a settembre, sono state autorizzate 104 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 43,9% rispetto al mese precedente. In Piemonte, nello stesso mese, sono state richieste 12.935.361 ore di cassa integrazione, in diminuzione del 31,5% rispetto ad agosto (+397% per quella ordinaria, -59,1 per la straordinaria, +2768,9% per la cassa in deroga). I lavoratori interessati sono stati complessivamente 76.090, con un calo di 34.947 unità rispetto ad agosto. L’andamento delle ore richieste nelle province piemontesi è stato il seguente: Verbania +1528,5%, Biella +1085,3%, Alessandria +359,4%, Asti +320,3%, Cuneo +255,9%, Novara +150,1%, Vercelli +147,9%, Torino -59,5% (dato ovviamente che incide in maniera decisiva sul dato complessivo).
Nella nostra regione, la variazione percentuale della cassa integrazione per settori produttivi a settembre, rispetto ad agosto, è stata la seguente: industria -39,9 %, edilizia +365,5%, artigianato +12.055,9%, commercio -15,3%, settori vari +961.300,0%; totale -31,5%.
In Piemonte, il raffronto 2014/2013 sui primi 9 mesi di ogni anno, fa emergere un aumento del 3,9% delle ore richieste, rispetto a una diminuzione del 6,2% registrata, nello stesso periodo, a livello nazionale.
Il segretario generale UIL Piemonte ,Gianni Cortese, commenta così questi dati: “Le ampie oscillazioni mensili delle ore di cassa integrazione richieste risentono, spesso, dello sfalsamento temporale delle registrazioni, ma è evidente che l’analisi dell’andamento, su un periodo sufficientemente lungo, indica un trend di leggero peggioramento rispetto al 2013. E’ del tutto evidente che, per migliorare la situazione economica del Paese e favorire la progressiva ripresa dei consumi, c’è bisogno di sostenere la domanda, come si è fatto con l’erogazione degli 80 euro mensili ad alcuni milioni di lavoratori dipendenti. Per questo chiediamo al Governo di estendere il beneficio ai pensionati e agli incapienti”.

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