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Dal Toro all’oratorio per insegnare ai bambini ad essere felici e non campioni. Ezio Rossi: ‘Aiutiamo le famiglie’ – video

Redazione Quotidiano Piemontese

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DSC02934 (FILEminimizer)I campi da calcio che calcava lui erano di soffice erba e non di triste cemento, ma le priorità attuali di Ezio Rossi sono altre. “Voglio solo far divertire questi bambini”. L’ex difensore e allenatore del Torino e di tante altre squadre di Serie B e Lega Pro, ha accettato con entusiasmo di insegnare calcio all’oratorio San Giorgio di Torino. Una scelta controcorrente, ma di sicuro impatto sulla comunità, dato che le lezioni sono gratuite ed aperte a tutti. “Qui vengono i bambini le cui famiglie non possono permettersi di pagare una scuola calcio o che magari vogliono semplicemente il weekend libero”. Ma una cosa è messa in chiaro sin da subito: qui ci si viene a divertire, ad imparare a stare in un gruppo e a tirare due calci al pallone, non a diventare campioni.

Il "contratto" anti-genitori fissati

Il “contratto” anti-genitori fissati

“Prima dell’iscrizione facciamo firmare un contratto tra genitori e figli per evitare di creare illusioni e pressioni ai bambini”. E l’iniziativa ha avuto grande successo tra gli abitanti del quartiere, a pochi passi dallo stadio Olimpico. In poche settimane le iscrizioni dei nati tra il 2002 ed il 2007 sono salite ad una quarantina e l’esperimento sembra funzionare, anche tra i genitori, che si sono detti grati ed entusiasti dell’opportunità. Anche quelli di fede bianconera.

Le parole di Ezio Rossi e i bambini “al lavoro” all’oratorio San Giorgio

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