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Consiglio comunale di Asti riunito per discutere dei tagli alla sanità

Redazione Quotidiano Piemontese

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ospedaleIl consiglio comunale astigiano si è riunito in seduta mercoledì 17 dicembre per discutere sull’adeguamento della rete ospedaliera in base al patto per la salute. Il provvedimento prevede la riduzione di 2mila posti letto negli ospedali piemontesi senza potenziare le altre strutture sanitarie territoriali e domiciliari. Per l’Asl astigiana le ricadute riguardano la chiusura dell’ospedale di Nizza, la riduzione di 50 posti letto, soprattutto medicina e lungodegenza, di solito destinati agli anziani. Inoltre, non sono prevedibili le conseguenze, in termini di posti letto ridotti, per il S. Anna. Secondo l’Amministrazione astigiana, tali tagli non tengono conto che l’ospedale locale Cardinal Massaia abbia già raggiunto gli obiettivi fissati dalla delibera, ovvero indici di occupazione ad 80% dei posti letto per acuti, 85% per post acuti, e 3,5 posti letto per mille abitanti. Il ridimensionamento ospedaliero interessa, in modo particolare, radioterapia, gastroenterologia, chirurgia vascolare e non solo. Il consiglio astigiano è intenzionato a confrontasi con la Regione per trovare soluzioni condivise per evitare di penalizzare gli astigiani.

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