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Nessuno vuole Gtt, via al piano di licenziamenti

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gttPare proprio che Gtt non sia appetibile per nessuno. I tentativi del comune di vendere l’azienda dei trasporti locali sono andati tutti a vuoto. Gli ultimi due rifiuti sono arrivati a ridosso di Natale da parte dagli angolo-tedeschi di Arriva e a da Trenitalia. Così il piano A viene per il momento messo da parte e si mette mano al piano B. Il presidente di Gtt Walter Ceresa ha dato infatti il via ad una serie di licenziamenti per ridurre i costi dell’azienda. Si tratta in realtà di accompagnamenti alla pensione che partiranno già da gennaio. Si parte con 150 lavoratori, ma se altri vorranno rientrare nel piano di accompagnamento l’azienda sarà felice di accontantarli. Per Ceresa la decisione è inevitabile e metterà mano ad una stortura delle gestioni precedenti. In Gtt ci sono 5000 dipendenti, un numero sproporzionato rispetto alle necessità e che fa pesare il 50% del bilancio aziendale proprio sulla voce stipendi (230 mila su 460 mila euro). A fine 2015 i dipendenti potrebbero essere ridotti del 5%, con un risparmio di circa 3-4 milioni di euro.