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Basket: domani il derby piemontese tra Manital PMS Torino e Angelico Biella

Redazione Quotidiano Piemontese

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pmsDomani il girone di ritorno della A2 Gold propone, come suo primo atto, il derby piemontese tra la Manital PMS Torino e l’Angelico Biella. E’ l’ottavo faccia a faccia tra le due formazioni in circa quindici mesi. Si gioca al PalaRuffini, con inizio del match alle ore 18.00. Dopo il -20 dell’andata, la voglia di riscatto in casa gialloblù è tanta. “Innanzitutto per confermare il buon momento di forma, coinciso con tre vittorie consecutive e il ko in volata nel turno precedente contro la capolista Verona, quindi per sottolineare che la squadra smarrita vista al Forum di Biella ha lasciato il posto alla solidità della “nuova” Manital” fa sapere la PMS che in una nota propone un’intervista con Jacopo Giachetti (testo in fondo all’articolo). Il giocatore nel match di andata ha “disputato soltanto 9 minuti, a causa di un problema al ginocchio, e già questo basterebbe a spiegare parte di quel 93-73 finale in favore dei biellesi: domenica al PalaRuffini il minutaggio del playmaker toscano sarà certamente diverso”.

Giachetti, che Manital si devono aspettare i tifosi?
Una PMS affamata, domenica abbiamo fatto dimostrato di poterla giocare alla pari sul campo di una grande squadra come Verona: abbiamo messo il naso avanti nel terzo periodo, poi alcuni nostri errori, uniti alla loro bravura, son costati i due punti. Se vogliamo diventare la squadra per i finali di stagione, dobbiamo ancora crescere.
Domenica arriva Biella: che aria si respira a Torino?
Tutti ricordiamo la gara di andata: noi non siamo quella squadra là, eravamo a inizio stagione, con alcuni giocatori con problemi fisici. É un derby, ci teniamo assolutamente a far bene.
Che differenza c’è tra questo derby e quello di due settimane fa con Casale?
Quello con la Novipiù era importante per l’accesso alla Coppa Italia, questo per iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno e ricominciare la nostra corsa ai piani alti. Vogliamo ottenere la miglior posizione possibile in vista dei playoff.
Quale giocatore toglieresti a Biella?
Loro non sono una squadra in cui le individualità hanno un peso enorme. I due americani sono punti di riferimento in attacco, indubbiamente, ma è il sistema che li fa giocare bene. Poi è chiaro che hanno ottimi giocatori, ma il loro punto forte è la qualità del gioco, la pazienza, la voglia di creare il tiro giusto. Tutti i giocatori in campo sono pericolosi, per questo sono difficili da affrontare: aggressivi, intensi
Come si batte l’Angelico?
Giocando la nostra pallacanestro, difendendo, realizzando canestri facili, facendo contropiede quando l’occasione lo consente. Sappiamo benissimo che in un derby, con la tensione, l’attesa, la componente psicologica, la difesa avrà un ruolo importante.
Quali saranno le motivazioni che vi animeranno?
La voglia di riscatto, sia per il ko con Verona che per l’andata a Biella, il desiderio di rendere giustizia alla cornice di pubblico che ci aspetta. I nostri tifosi hanno dimostrato domenica dopo domenica di essere speciali, nello scorso turno a Verona erano tantissimi: se lo meritano.
Come procede il percorso della Manital?
La squadra è ancora nel periodo di crescita, abbiamo avuto momenti di rotazioni corte: ora con l’arrivo di Davide Bruttini, che la scorsa settimana ha giocato con noi dopo due soli allenamenti, e il ritorno di Mancio nelle migliori condizioni, tra qualche partita, potremo dire di essere a regime.

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