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Economia

Dalla Commissione Europea 5,5 miliardi per sostenere la crescita: al Piemonte 965,8 milioni di euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Commissione europea ha adottato il 13 febbraio 11 Programmi operativi regionali della programmazione 2014-2020 che comprendono: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio e le due provincie autonome di Trento e di Bolzano. Si tratta di un pacchetto strategico d’investimenti per l’Italia che ha come obiettivo principale quello di favorire la crescita economica aiutando soprattutto le piccole e medie imprese a di creare posti del lavoro.

Gli 11 programmi, i primi ad essere adottati per l’Italia, realizzeranno un investimento complessivo di €5 518 milioni, di cui € 2 759 milioni stanziati dall’UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e l’altra metà derivante dal cofinanziamento nazionale. Per il Piemonte l’ Investimento totale è di 965,8 milioni di euro, di cui €482,9 milioni del FESR

  • Le priorità del programma sono
  • Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (€355,2 milioni – 36,7% delle risorse totali)
  • Promuovere la competitività delle PMI e agevolare l’accesso al credito (€212,4 milioni – 22%)
  • Promuovere l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili (€193,2 milioni – 20%)
  • Migliorare l’accesso, l’impiego e la qualità delle ICT (88,2 milioni – 9,1%)
  • Sviluppo urbano sostenibile (€48,2 milioni – 5%)
  • Preservare e promuovere il patrimonio naturale e culturale (29,8 milioni – 3,1%).

I Risultati attesi sono:

  • Crescita del numero di aziende che cooperano con gli organismi di Ricerca&Sviluppo: 1 653
  • Investimenti privati in progetti innovativi e di R&S, addizionali a quelli pubblici: €277,6 milioni
  • Popolazione coperta da servizi di sanità-on-line (e-health): 40% (0% nel 2013)
    reazione di oltre 380 PMI orientate all’export
  • Diminuzione di gas climalteranti: 18 577 tonnellate CO2
  • Aumento di visitatori verso i siti culturali finanziati: 48 000 nuovi visitatori l’anno