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Cronaca

Procura di Torino indaga su tunnel ferroviario di corso Grosseto

Redazione Quotidiano Piemontese

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ferrovia-binari-qpInchiesta della Procura di Torino sul tunnel ferroviario di corso Grosseto. Tra gli indagati c’è anche l’ex assessore ai Trasporti della precedente giunta regionale di centrodestra, Barbara Bonino, per l’appalto relativo al collegamento tra la ferrovia Torino-Ceres con la rete Rfi, alla periferia nord di Torino. Corruzione e turbativa d’asta i reati ipotizzati dalla procura, che nei giorni scorsi ha fatto scattare una serie di perquisizioni. La prima reazione politica arriva dai consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, Davide Bono e Federico Valetti: “Come ampiamente prevedibile l’appalto per il tunnel di Corso Grosseto a Torino è finito al centro di un’inchiesta. Avevamo già espresso molti dubbi, oltreché sull’utilità dell’opera, anche sui requisiti del bando gestito da SCR (Società di Committenza Regionale) e sull’aggiudicazione con un ribasso del 25% (100 milioni anziché 130) all’ATI tra Itinera del gruppo Gavio e CCC (la “solita” cooperativa rossa)”.

“Chiediamo alla Giunta – affermano ancora i consiglieri M5S – di sospendere subito l’avvio dei lavori e rivedere l’utilità dell’opera. Lo stesso Chiamparino, in un incontro con il MoVimento 5 Stelle, aveva espresso dubbi in merito ritenendo però fosse troppo tardi per intervenire. Ora, alla luce dell’inchiesta, la Regione non può stare con le mani in mano, ha l’obbligo morale di intervenire”.

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