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Donna di 48 anni di Bardonecchia massacrata di botte da un suo ex compagno di scuola, denuncia con una lettera la sua aggressione

Redazione Quotidiano Piemontese

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Maura Brondolin di 48 anni di Bardonecchia è stata massacrata di botte da un suo ex compagno di scuola. L’uomo l’ha colpita ripetutamente al viso ed allo sterno procurandole delle fratture ed ha tentato di strangolarla. Maura Brondolin  è stata ricoverata all’ospedale di Susa con una prognosi di 30 giorni. L’aggressore, un cinquantenne di Avigliana, dopo l’aggressione si era dato alla fuga rendendosi irreperibile, ma è stato rintracciato dai  Carabinieri della compagnia di Susa e che lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Maura Brondolin ha inviato una lettera al quotidiano online ValsusaOggi allegando la foto del suo volto prima e dopo l’aggressione bestiale subita dall’uomo.

Questa sono io….prima….e ora, nel mio letto d’ospedale, dopo che lunedì scorso, una bestia, e non credo che sia ancora il termine più appropriato, mi ha ridotto cosi, non uno sconosciuto, un vagabondo, ma un conoscente, inorridisco ora a chiamarlo amico, un vecchio compagno di scuola, ritrovato come altri dopo tanto tempo e trasformatosi in un mostro di violenza inaudita di fronte ad un mio secco rifiuto di un sentimento non condiviso, diventato ormai un ossessione.

Ho tre costole rotte, un’emoraggia cerebrale per fortuna in riassorbimento, una mano inservibile, contusioni ed ecchimosi ovunque, e per finire un tentativo di strangolamento, per fortuna ho perso i sensi e la sua furia si e placata, ma mi ha abbandonata li, senza chiamare un ambulanza, ma pienamente consapevole di cio che aveva fatto.
Non vi sto raccontando questa cosa per dovere di cronaca, ne sono piene le pagine, ogni giorno, ne per farmi compiangere, chiunque mi conosce sa che io non sono cosi, ma perché credo che sia giusto che queste cose si sappiano, e si dicano e si provi a smuovere le coscienze, a rendere consapevoli che questi fatti che a volte sembrano lontani da noi, sono li…ad un passo e non possono lasciare indifferenti.

Non si può accettare di leggere i giornali ed ascoltare i telegiornali e considerare queste azioni come la normalità, perché non c’è  niente di normale in tutto questo… è mostruoso che un essere vivente si arroghi il diritto di disporre della via di un altro essere umano,e orribile che si possa calpestare cosi la dignità di una persona , pensando con la forza, l’intimidazione, la paura, di poter disporre della vita umana, come fosse un oggetto di poco conto, che son serve a cio che si vuole si puo annientare.

Non si puo pensare che non sia un problema proprio, di cui potersi non occupare, è un problema di tutti, perche spesso queste cose succedono proprio in ambienti domestici o comunque usuali, dove bisognerebbe al contrario sentirsi protetti, al sicuro, da parte di persone conosciute, spesso con legami affettivi, e questo rende il tutto ancora più mostruoso.