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Il racconto della morte di Andrea Soldi: non ho mai visto una cosa così; hanno preso il paziente per il collo, e poi le manette

Redazione Quotidiano Piemontese

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La trascrizione delle comunicazioni fra il barelliere della Croce Rossa di Beinasco e la centrale operativa del 118 mentre Andrea Soldi di 45 anni moriva è un racconto impressionante di quanto è accaduto durante il TSO che ha portato alla morte dell’uomo malato di schizzofrenia. La trascrizione secondo Repubblica: 

Il volontario: “Sono per l’intervento di piazza Umbria. Lo hanno caricato in ambulanza contro il regolamento, ammanettato e a pancia in giù…”
La centrale: “Portatelo al Maria Vittoria”
Il volontario: “Non è questo il problema. Volevo dire che non ho mai visto una cosa così…Hanno preso il paziente per il collo. Lo hanno fatto, come dire, un po’ soffocare. Non respira bene. Non si poteva metterlo in lettiga in questo modo. E poi le manette”
La centrale. “Devi dirlo al medico, parla con il medico”
Il volontario: “Lo abbiamo detto al medico, sia io sia le mie colleghe. Ma lo psichiatra mi ha detto di lasciarlo a testa in giù. Mi ha ordinato di lasciarlo così”

Il volontario: “Qui ci sono i vigili che vogliono il mio verbale. Che cosa devo fare?”
La centrale: “Tu non glielo devi consegnare. Se ne hanno bisogno, ne chiederanno una copia in via ufficiale alla centrale, come sempre si fa in questi casi. Conoscono la procedura”

Il volontario: “Dottoressa, mi hanno strappato il verbale di mano e fotografato con il cellulare”
La centrale: “Ho capito. Che cosa vuoi farci. Il mondo è dei furbi e dei prepotenti”

Il volontario: “Dottoressa, come sta quel ragazzo?”
La centrale: “Purtroppo è morto”
Il volontario: “Urca. Speravo proprio ce la facesse”

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