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Cassa integrazione in Piemonte: scende ma ancora troppo piano

Redazione ef

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Il Piemonte rimane una delle regioni più sofferenti per quanto riguarda la situazione lavoro. Secondo il rapporto della UIL presentato oggi, è la seconda regione per numero complessivo di ore di cassa integrazione richieste, anche se, nel periodo gennaio-luglio, queste sono diminuite del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. La situazione nazionale si attesta intorno al -29,9%. Il Piemonte fatica quindi ancora a recuperare, anche rispetto al dato nazionale.
Torino è la città con il più alto numero di richieste in Italia, anche se con un calo di richieste dell’8,4%. La situazione migliore è a Biella dove le richieste sono scese del 40,7%. In miglioramento anche la situazione a Vercelli (-29,8%), Cuneo (-26,5%), Verbania (-24,1%), Novara (-22,9%) e Alessandria (-16%).
Va bene nel settore dell’artigianato, dove le richieste sono scese del 69,6% e nel commercio (-57%). Seguono edilizia al 39,9% e industria al 26,5%.
A luglio sono stati 26.500 i lavoratori interessati per 4,5 milioni di ore di cassa integrazione.

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