Seguici su

Cittadini

Darkhood, il supereroe buono dei fumetti diventa un RLSH a protezione dei deboli a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Sembra una storia da fumetti americani alla Superman o Uomo Ragno, l’eroe buono che di giorno fa una vita normale e di notte si dedica a fare il bene. In effetti a Torino è una realtà si chiama Darkhood con tanto di sito internet , pagina Facebook e canale Youtube.

Paolo DarkHood è  un ragazzo di Torino che di giorno lavora come sviluppatore informatico, la notte indossa maschera ed armatura e tenta di dare un aiuto alla società

Non si tratta di combattere maligni e mostri ma di aiutare le fasce più deboli nei quartieri più a rischio di Torino con viveri, vestiario e coperte ai senzatetto oppure alla ricerca di persone scomparse distribuendo volantini ai passanti o raccogliendo  informazioni e prove sui malintenzionati che cercano di adescare minorenni, tramite chat e social network.

I real-life superhero  abbreviato  RLSH sono persone che si vestono o agiscono come un supereroe dei fumetti basandosi su tre regole fondamentali. Il costume non deve essere un semplice travestimento, ma un segno di rispetto nei confronti dell’umanità. L’attività del supereroe, deve avere un livello d’azione più attivo e partecipativo del semplice comportamento quotidiano. Poi essere supereroi non ha niente a che fare con campagne di promozione personale o trovate pubblicitarie. La vocazione deve venire dal singolo individuo, che non può ricevere denaro per la sua attività né lavorare come rappresentante di un’organizzazione.

E anche il costume è ottimizzato per la missione con  occhiali protettivi con rete metallica, gilet protettivo in pannelli di schiuma, cinturone con custodie per bastoni e bombolette spray antiaggressione,  protezioni per gomiti, polsi e ginocchia, borsone con viveri e kit di primo soccorso e ovviamente sports cam full HD impermeabile per registrare le sue azioni

Darkhood in azione

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese