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Controlli nelle aziende agricole durante le vendemmia: molti i regolari, ma c’è ancora chi lavora in nero

Redazione Quotidiano Piemontese

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Periodo di vendemmia e, dunque, periodi di controlli per le tante aziende agricole piemontesi. Ancora di più, dopo gli scandali scoppiati negli ultimi mesi con la scoperta delle centinaia di lavoratori, soprattutto stranieri, che da anni lavoravano in nero e sotto pagati. In particolar modo nell’Astigiano, dove erano scoppiati i casi più eclatanti, i carabinieri hanno effettuato dei blitz per contrastare il fenomeno del caporalato, dell’intermediazione, dello sfruttamento del lavoro nero ed irregolare nel settore vitivinicolo, con particolare riferimento alle persone con contratto stagionale.

I maggiori controlli sono stati effettuati nei comuni di Canelli e Nizza e hanno portato all’identificazione di 130 stagionali, in prevalenza di provenienza bulgara, macedone e rumena, che sono risultati in regola con i permessi di soggiorno. Sono state anche trovate 15 situazioni di irregolarità, tra cui anche sette casi di occupazione di lavoratori in nero che hanno portato anche alla sospensione dell’attività di un paio di aziende. In totale, sono state effettuate sanzioni per un totale complessivo di circa 110 mila euro.

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