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Cronaca

Ai Murazzi la Giunta e il city manager di Torino sapevano che non si pagava, ma chiesero di soprassedere

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono decisamente clamorose le dichiarazioni di Daniela Mosca, la dirigente responsabile del settore associazioni contratti della Città di Torino indagata nel processo che coinvolge l’ex city manager di

Torino Cesare Vaciago, il suo vice Giuseppe Ferrari e Alessandro Altamura, l’ex assessore al Commercio della giunta comunale con Sergio Chiamparino sindaco. Secondo Daniela Mosca:

La direzione generale e la giunta sapevano dei mancati pagamenti dei canoni per le arcate dei Murazzi, ma chiedevano di soprassedere. Quando nel luglio 2008 la circoscrizione uno chiese se c’erano morosità da parte dei gestori che chiedevano l’autorizzazione di suolo pubblico per dei dehors.  spiegai che alcuni non avevano pagato, ma poi mi risposero via email che Vaciago aveva comunicato di aver concesso una dilazione nei pagamenti e che quindi si poteva dare l’autorizzazione. Io ero contraria alle dilazioni concesse da Vaciago.  T

ra gli obiettivi da raggiungere come dirigenti avevamo l’aumento degli introiti e per noi Murazzi volevano dire canoni elevati, con un’incidenza elevata sugli incassi. Io facevo tutti gli sforzi, ma poi la stessa amministrazione decideva dilazioni e quindi mi impediva di raggiungere obiettivi. Nel 2009 i miei uffici avevano preparato nuovi solleciti, diffide in cui si spiegava ai gestori che se non avessero pagato sarebbero decaduti, che però non furono mai inviati, perché era arrivato uno stop dalla direzione generale. Nel dicembre arrivò una richiesta di sospensione, Anche negli anni successivi ci sono arrivate email e proposte di questo tipo.

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