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Denuncia in un video: visitate mia figlia invalida e ridatemi i permessi per assisterla

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Un uomo di Torino, Michele Mulè, ha pubblicato un video su Yotube per denunciare la situazione in cui è venuto a trovarsi. Padre di una bambina invalida che necessita di assistenza, a fine 2014 è scaduto il documento che certificava l’invalidità della figlia e consentiva a lui di avere tre giorni di permesso retribuiti al mese per assisterla.

Al momento del rinnovo però, denuncia Mulè, all’Asl di via Montanaro la bambina è stata frettolosamente visitata, l’invalidità confermata ma il permesso per assisterla negato. Stessa cosa ad una seconda visita, richiesta proprio per rimediare al primo grossolano errore, ma con lo stesso esito.

Ora l’uomo ha deciso di denunciare tutto nel video che vedete qui di seguito e chiede che la sua situazione sia conosciuta e venga al più presto risolta.

Mia figlia ha un’invalidità accertata, ed ha sempre avuto fino ad Ottobre 2014 anche la legge 104/92 comma 3 che darebbe diritto ad alcune agevolazioni per le persone con inalidità tra cui che un famigliare possa avere 3 giorni al mese di permessi pagati sul lavoro per assistere la persona invalida. Quando a Ottobre 2014 è scaduta la legge 104/92 dovevamo fare la domanda di revisione per riottenerla, così abbiamo presentato la domanda in data 20 novembre 2014 e il 1 dicembre 2014 siamo stati chiamati a visita presso l’asl di Via montanaro 60 a Torino dove ci ricevono le seguenti persone della commissione medica: il presidente Travagli Lidia, il medico inps Maria Paola Fiore, il componente Immormino Cinzia, un esperto non definito (senza nome), l’operatore sociale Elena Sola, il medico di categoria Aloi Cristina; durante la presunta visita hanno visionato e fatto copia solo della documentazione in nostro possesso riguardo le visite periodiche effettuate da nostra figlia presso l’istituto Gaslini di Genova dove a tutt’oggi ci rechiamo per incompetenza dell’asl di Torino “accertato anche dal Gaslini su documentazione che conserviamo“, ma non hanno minimamente visitato nostra figlia per accertarsi se avrebbe avuto diritto alla 104/92 comma 3 ma si sono basati solo su quanto riportato nei documenti da noi portati, dove è esplicitamente scritto dai medici del Gaslini che nostra figlia deve effettuare fisioterapia una volta a settimana. Durante la visita ovviamente non fidandomi della commissione presente avendo già visto altre volte che non veniva visitata, avevo deciso di filmare tutto con una telecamera nascosta. Succesivamente ci arriva l’esito dell’inps il quale accerta che nostra figlia ha diritto alla 104/92 ma non più con il comma 3 con il quale un famigliare avrebbe diritto ai giorni di permesso, ma bensì gli danno il comma 1 senza revisione come se fosse un adulto e non avrebbe più bisogno di assistenza, tenedo conto che nostra figlia ha 13 anni. La legge 104/92 Art.3 Comma 3 cita quanto segue “Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità….” La parte che ho evidenziato in rosso rientra proprio in merito all’handicap di nostra figlia in quanto la minorazione le ha ridotto le capacità motorie in merito all’età, infatti la legge non dice impedita autonomia ma ridotte che sono appunto quelle di mia figlia, basterebbe prendere neanche un suo coetaneo ma già una persona più piccola come ad esempio il fratello di 10 anni che riesce a fare cose che lei non è in grado di svolgere. Sempre la legge dice appunto da rendere necessario un intervento assistenziale continuativo, infatti mia figlia dovendo fare fisioterapia ogni settimana ha bisogno appunto di intervento assistenziale continuativo, perchè essendo minore non può andare a fare fisioterapia da sola. Non avendo avuto la legge 104/92 comma 3 decidiamo di rifare la visita presentando nuovamente domanda in data 19 dicembre 2014 e siamo poi stati chiamati a visita in data 12 gennaio 2015; questa volta la commissione è composta dalle seguenti persone: il Presidente Immormino Cinzia, il medico inps Turini Daniele, il componente Calabrese Felice, l’esperto Treves Valeria Maria, l’operatore sociale Mellano Manuela, il medico di categoria Teti Giuseppina; anche in questa visita decido di filmare tutto con telecamera nascosta e ovviamente come sempre mia figlia non viene visitata, “tra l’altro uno dei medici spesso chiacchiera al cellulare cosa che durante la visita non dovrebbe avvenire ed essere il cellulare spento anche da parte della commissione medica“. Successivamente arriva nuovamente l’esito e gli confermano la 104/92 comma 1 senza revisione, per cui non le viene concesso neanche a questa visita il comma 3, che comunque con lo stesso tipo di disabilità abbiamo sempre avuto fino ad Ottobre 2014 dove mia figlia era nelle stesse condizioni in cui si trova oggi e cioè che per la sua invalidità oltre a portare un tutore alla gamba sx da quando era piccola deve fare fisioterapia una volta a settimana, per cui non avendo il comma 3 mia moglie che attualmente è in cassaintegrazione se dovesse riprendere il lavoro ed avendo una sola vettura non potremmo portare mia figlia a fare fisioterapia.

Mi auguro che tutto questo possa essere condiviso il più possibile almeno dalle persone che conosciamo in modo da rendere la cosa di dominio pubblico anche se è nostra intenzione di denunciare il tutto fino a quando non ci danno quello che ci spetta.

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