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Ambiente

Smog: nel 2015 a Torino e provincia qualità dell’aria peggiore rispetto all’anno prima

Redazione Quotidiano Piemontese

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Come ogni anno Arpa Piemonte e Città Metropolitana di Torino hanno realizzato un’anteprima del rapporto annuale sulla qualità dell’aria. I dati sono quelli acquisiti nel 2015 dalle 21 stazioni fisse gestite dal Dipartimento Arpa del Piemonte Nord-Ovest, corredati di un commento sintetico. Come riportato nella brochure, i dati sono stati sottoposti a due dei tre livelli di validazione previsti dall’Agenzia e quindi sono da intendersi come non definitivi. Il 2015, pur confermando la generale tendenza al miglioramento sul lungo periodo, ha segnato un peggioramento rispetto al 2014 legato alla criticità meteorologica di fine anno. I mesi di novembre e dicembre sono stati i peggiori dell’ultimo decennio per quanto riguarda il numero di giorni favorevoli all’accumulo degli inquinanti atmosferici. Malgrado ciò il valore limite annuale per il PM10 è stato rispettato su tutto il territorio, con l’eccezione di due siti di misura caratterizzati da un traffico veicolare particolarmente elevato. Il valore limite giornaliero del PM10 è invece stato superato nel 65% dei punti di misura. Anche il valore limite annuale del PM2,5 nel 2015 è stato superato nella gran parte delle stazioni. L’ozono, inquinante caratteristico dei mesi estivi, si conferma in assoluto il più critico. Il valore obiettivo non è rispettato su tutto il territorio e le concentrazioni si mantengono costanti nel lungo periodo. L’unico inquinante che presenta concentrazioni in aumento è ancora una volta il benzo(a)pirene, un idrocarburo cancerogeno contenuto nel PM10. Questo inquinante, anche nel 2015, ha superato in alcuni punti di misura il valore obiettivo, valore che dal 2007 al 2012 era invece stato costantemente rispettato su tutto il territorio.

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