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Cronaca

La fine silenziosa della Fondazione Rosselli

Redazione Quotidiano Piemontese

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La storia della Fondazione Rosselli può sembrare allo scandalo del Grinzane, ma in questo caso gli enti preposti si sono chiusi a riccio a coprire la chiusura della Fondazione che si èletteralmente vaporizzata nel nulla dopo anni di gloriosa carriera nata nel 1988 per volontà, fra gli altri, di Giuliano Amato, Norberto Bobbio, Sandro Pertini, Giovanni Spadolini. La Fondazione è andata in liquidazione per ripagare i creditori …

Un buco di oltre tre milioni di euro, tra esposizione con le banche, stipendi non pagati, contributi non versati e altre pendenze con il fisco, spese tanto facili e faraoniche quanto di dubbia legittimità. La Fondazione Rosselli affonda in un mare di guai e a Torino va in scena quello che si annuncia come un remake del caso Grinzane.  In queste ore gli ispettori inviati dalla Prefettura, che ha l’onere e la competenza sui controlli delle fondazioni, stanno spulciando le carte, acquisendo e valutando una montagna di documenti, soprattutto contabili. E la situazione ai loro occhi deve essere sembrata estremamente grave se, come conferma una fonte interna, hanno deciso di trasmetterne copia al Tribunale di Torino, per le opportune valutazioni di eventuali responsabilità civili e penali.

A finire nell’occhio del ciclone è anzitutto il presidente dell’ente: Riccardo Viale.  Torinese, classe 1952, laureato in medicina con specializzazione in psichiatria, reduce dal prestigioso e ben remunerato incarico di direttore dell’istituto di cultura italiano a New York e un curriculum da occupare pagine di biografia: professore ordinario di Logica e Filosofia della Scienza presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, membro e Visiting Scholar di diversi Atenei stranieri (Oxford; Aix en Provence; Rice, Houston; Friburgo; Universidade Federal di Rio de Janeiro; Santa Barbara, Universidade Federal Fluminense di Niteroi, Brasile), invitato come Distinguished Visiting Fellow presso la Columbia University di New York  e poi ancora moltissimi incarichi ricevuti, negli anni, dal governo italiano e da altre istituzioni europee e internazionali.

 

 

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