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Cronaca

L’annuncio su Facebook, poi il gesto: ragazza 14enne tenta di suicidarsi a scuola

Redazione Quotidiano Piemontese

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Aveva lanciato l’allarme sulla sua bacheca di Facebook. Poi ha ingerito diverse pasticche di barbiturici. Forse per farla finita. I suoi compagni di classe l’hanno travata accasciata in bagno, riversa sul pavimento che lamentava dei forti dolori allo stomaco. Lei è una 14enne, residente a Ciriè. Una storia ancora opaca: dove sono più i dubbi che le certezze a fare da padrone. Il fatto è avvenuto ieri, nell’istituto alberghiero del Formont. La ragazza viene trovata in bagno, sull’orlo dello svenimento. Subito vengono chiamati gli operatori del 118 che arrivano a scuola e trasportano la 14enne al pronto soccorso del Maria Vittoria. Dopo una serie di controlli la ragazza viene giudicata fuori pericolo. Ma restano i dubbi. E’ la stessa 14enne che confessa di aver deciso di assumere i barbiturici. Non solo. Sembrerebbe che la ragazza oltre che aver scritto sulla sua bacheca Facebook di voler compiere il gesto, lo avrebbe anche scritto anche  ad un suo amico su Whatsapp. Sconosciuti ancora le motivazioni. Attirare l’attenzione? Problemi psicologici? Difficile dirlo.

Sul fatto stanno indagando gli agenti della polizia municipale di Venaria. Che hanno ascoltato anche alcuni studenti dell’istituto: “Ora procederemo per istigazione al suicidio contro ignoti”, spiega il comandante Luca Vivalda. Al momento è stato sequestrato il cellulare della ragazza.

Interrogata dagli inquirenti anche la ragazza che è riuscita a rispondere ad alcune domande perché non ha perso conoscenza.   Spiega Roberto Vaglio, ex assessore regionale alla Montagna, oggi vice presidente e amministratore delegato del Consorzio Formont: “La ragazza avrà anche assunto un dose eccessiva di qualche medicinale, ma non psicofarmaci o droghe leggere.  Siamo certi che all’ospedale le sono stati effettuati tutti i controlli e questo non risulta”. E lamenta: “Un’emergenza del genere non era mai successa nella struttura. Forse, nell’avvertire 118 e le forze dell’ordine, i dipendenti hanno avuto un eccesso di zelo perché, proprio alcuni giorni fa, hanno partecipato ad una lezione di primo soccorso”.

Sta di fatto che gli investigatori ipotizzano una difficile situazione familiare della ragazza che probabilmente ha causato una forte dose di stress nella 15enne. Le indagini forse riusciranno a dare una spiegazione a questa storia.