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Per la sicurezza della Torino Lione sovra costi per 400 milioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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Gli extra-costi stimati per la  sicurezza del cantiere della Torino Lione costa 400 milioni di euro sulla spesa totale di 8,3 miliardi di euro approvata da Ue, Francia e Italia. I costi della Torino-Lione “sono ancora incerti, centinaia di milioni di euro sono basati su analisi provvisorie e non verificate”. A sostenerlo è il movimento No Tav, che ha annunciato di aver messo le mani sulla sintesi della Certificazione dei costi ad opera di Tratctebel Engineering-Tuc rail, un rapporto in possesso dei governi italiani e francese, realizzato da due società su incarico di Telt.

Di più. La questione fondamentale per i No Tav, che sostengono che i costi lieviteranno di mezzo miliardo di euro, è l’incertezza dei costi sia per quanto riguarda il trasloco del cantiere principale da Susa a Chiomonte, “una “bazzecola” da centinaia di milioni di euro che prevede un’ennesima galleria da scavare a La Maddalena”, sia “per gli oneri della cosiddetta ‘messa in sicurezza’ ovvero la difesa dei cantieri: anche in questo caso solo stime”. “Un valutazione non definitiva – spiegano i No Tav –  che introduce incertezze per quasi mezzo miliardo di euro di costi”.

Per parte sua Telt spiega che “nella stima dei costi il raggruppamento belga ha indicato una forchetta di spesa, con un minimo e un massimo, e nel corso del vertice di Venezia gli Stati hanno responsabilmente deciso di assumere come cifra di riferimento la più alta e cioè quella, sempre comunicata, di 8,3 miliardi di euro”. Per ciò che riguarda la sicurezza, poi, i sovra costi “sono stati calcolati sull’esperienza del cunicolo esplorativo della Maddalena a Chiomonte. Misure più stringenti, rispetto a tutti i normali cantieri, ritenute necessarie per tutelare mezzi e maestranze dai continui attacchi di chi si oppone in modo violento all’opera: recinzioni più solide, ostacoli contro i veicoli, dispositivi di videosorveglianza e di prevenzione delle intrusioni”.

Per i No Tav invece la cifra è “poco credibile”. Spiegano Paolo Prieri e Alberto Poggio: “E’ una cifra poco credibile considerato che il Gottardo costa 11,5 miliardi ed è un’opera analoga alla Torino-Lione, con una galleria lunga 57 chilometri, come il tunnel della Valsusa”.  “Il Gottardo ha utilizzato tecnologie che allora erano innovative e costose, ormai sono più diffuse – fa notare il commissario di governo Paolo Foietta – i costi ridotti sono l’unico vantaggio dell’essere arrivati dopo e di aver accumulato ritardi”.

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