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Cultura

Presentato il Masterplan per la Cavallerizza Reale. Per gli occupanti è un palese processo di speculazione

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il sindaco Piero Fassino ha presentato insieme all’assessore al Patrimonio, Gianguido Passoni il masterplan che propone la riqualificazione della Cavallerizza Reale e definisce l’assetto degli spazi aperti e chiusi, dei percorsi e degli accessi, del verde e del costruito, degli usi e delle funzioni. Secondo la visione del Masteplan, il complesso della Cavallerizza, nel suo insieme organico, dovrà trasformarsi in un grande distretto culturale e creativo, integrato e multifunzionale, aperto alla città per diventare parte integrante della sua vita, inserito nel sistema degli spazi e dei percorsi del centro storico di Torino”.

Il documento assicura la fruizione pubblica del complesso e ne valorizza la vocazione culturale al fine di attrarre le risorse necessarie al recupero dell’intero complesso.

A proposito di fruibilità pubblica, l’assessore Passoni ha evidenziato che “tutti gli spazi del complesso ai piani terreni saranno saranno fruibili dal pubblico per l’87 per cento della loro estensione, ora lo sono per circa il 40 per cento e qualche anno fa lo erano solo per il 10 per cento”. In tema di spazi pubblici, l’assessore Passoni ha anche spiegato che “i Giardini Reali di Levante sono già stati oggetto di un intervento conservativo da parte del Comune in seguito a un protocollo d’intesa sottoscritto con il Polo Reale. Questi spazi verdi, collegati con l’altra porzione di Giardini Reali, restituiranno a torinesi e turisti un grande polmone verde, ad accesso libero, nel cuore della città”.

La Cavallerizza Reale secondo Fassino e Passoni ha  la potenzialità di divenire un grande esempio internazionale di distretto culturale e creativo partecipato, alla cui costruzione cooperano soggetti istituzionali, imprenditoria culturale e soggetti informali.

Il masterplan della Cavallerizza

Gli occupanti della Cavallerizza non ci stanno in un comunicato:

Oggi, martedì 19 aprile 2016 è stata convocata per le ore 15:00 la V Commissione Consiliare Permanente con ordine del giorno “AGGIORNAMENTO PERCORSO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’EX CAVALLERIZZA REALE”. Durante lo svolgimento della commissione verrà presentato il Masterplan: progetto per la futura destinazione dell’ex Cavallerizza Reale.
Tale progetto è stato redatto da due società private su incarico della Compagnia di San Paolo – soggetto a sua volta incaricato dalla Giunta Comunale, senza alcuna procedura di evidenza pubblica – della progettazione della futura Cavallerizza.
Non è prevista la votazione del progetto ma semplicemente il “racconto”.
Quello che ci sembra importante è mettere in luce la relazione con altra recente deliberazione approvata dalla Giunta Comunale, datata 5 aprile 2016, la quale afferma che:
· il Comune di Torino si è indebitato, attraverso l’uso di una Società di Cartolarizzazione (CCT), con le “Banche finanziatrici” (in relazione alla Cavallerizza si tratta di Banca Intesa San Paolo) mettendo di fatto a garanzia beni immobili, tra cui la Cavallerizza Reale.
· La riacquisizione di alcune porzioni della Cavallerizza è diretta ad incrementare i “flussi di cassa” della società di cartolarizzazione (CCT) attraverso l’acquisizione e la rivendita dell’immobile. Questo al fine di ottenere dalle banche altri finanziamenti e evitare così di esporre la società al rischio di un collasso.
· Il progetto non potrà preservare l’unitarietà architettonica del complesso in quanto è già iniziato lo smembramento della proprietà (Maneggio Alfierano, Salone delle Guardie)
· Non è prevista la votazione del progetto ma solo la sua presentazione.
Quello che sta accadendo si concreta in un palese processo di speculazione sulla Cavallerizza per far fronte ad un indebitamento pregresso del Comune. Questo accade a pochi giorni dallo scioglimento del Consiglio Comunale.

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