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L’ecommerce del vino in Italia: un trend i crescita per il futuro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Secondo  l’analisi elaborata congiuntamente da Svinando Wine Club, 2i3T, Incubatore dell’Università degli Studi di Torino, Club degli Investitori, e Piuvino.it il comparto è destinato a crescere e cambiare, arrivando nei prossimi 5 anni ad una completa maturazione. Lo scenario del commercio elettronico italiano è quello di un settore in crescita e in costante fermento, in netta controtendenza con l’economia del nostro Paese. Gli acquisti online di consumatori italiani da siti italiani ed esteri ha raggiunto nel 2015 un valore di 16,6 moliardi di euro registrando una crescita del 16% sul 2014.

I dati salienti della ricerca

Tuttavia l’Italia non ha ancora visto decollare le vendite di vino online. Infatti, tra i comparti merceologici del commercio online meno sviluppati emerge quello del Food & Grocery (2% del totale transato online), nell’ambito del quale il sub comparto del vino – secondo le stime della Kedge Business School – vale circa 24€Mln, pari allo 0,2% del mercato totale del vino(dati The Drink Business, Wine-Searcher, FB101, EMarket Services, Wine and Vines -2015).

Una delle principali cause del ritardo nell’evoluzione del commercio elettronico è sicuramente la bassa penetrazione di Internet (59% contro la media europea del 77%). In aggiunta a ciò, per quanto riguarda nello specifico il vino, ci sono ulteriori ragioni da ricercarsi non solo nella domanda – con un mercato chiaramente in fase ancora embrionale – ma anche nell’offerta, per la quale, rispetto ad altri settori dove l’online ha eroso importanti quote ai canali tradizionali, esistono una serie di problemi peculiari.no sviluppare il potenziale ancora inesplorato del commercio elettronico del vino. Come fare la differenza? Interpretando il cambiamento nelle dinamiche dei consumi e soddisfacendo le esigenze dei consumatori che tendono alla ricerca di prodotti artigianali non facilmente reperibili; ampliando la propria presenza online non solo come un canale di vendita, ma anche come uno strumento di comunicazione e branding, teso alla valorizzazione del marchio e all’incremento della conoscibilità dei prodotti; aumentando, grazie all’uso del web, il grado di coinvolgimento del cliente nel processo d’acquisto, migliorando la comparabilità dei prezzi.

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