Seguici su

Cronaca

Cadde da tetto della caserma e morì, la procura apre un fascicolo per omicidio

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

La procura di Torino ha aperto un fascicolo per omicidio sulla morte di Roberto Tenuta, 51enne funzionario civile del ministero,  morto il 5 maggio scorso. Impiegato negli uffici del commissariato di via Veglia, sede del reparto mobile della polizia,  l’uomo era originario di Cerisano, piccolo comune calabrese in provincia di Cosenza.

Secondo le prime ricostruzioni l’uomo si sarebbe buttato da una finestra di una palazzina di 4 piani vicino agli uffici del commissariato: sarebbe salito sul terrazzo sul tetto dell’edificio scavalcando il parapetto e lanciandosi di sotto.  Dopo la caduta, il51 enne fu  trasportato al Cto di Torino in rianimazione: morì durante  la notte.

L’inchiesta, partita per una questione tecnica (si procede quando ci sono dei punti oscuri su una morte) è coordinata dal pm Francesco Pelosi.  Gli investigatori hanno disposto l’autopsia per l’uomo.

La famiglia di Tenuta, però,  non crede a questa ricostruzione: vuole capire se la morte dell’uomo sia riconducibile non tanto ad un omicidio ma ad un incidente. Meglio, un infortunio sul lavoro magari durante un sopralluogo.

Non solo. Secondo le testimonianze dei colleghi, riporta la Stampa, il “clima si era fatto teso negli ultimi giorni, a causa di forti contrasti con la dirigenza relativi ad alcuni lavori di bonifica per la presenza di amianto nei sottotetti degli edifici della caserma. Contrasti che l’avevano molto turbato – si trovava in una condizione di forte stress – e di cui erano a conoscenza i colleghi”.

Adesso la procura, su sollecitazione della famiglia, ha disposto un fascicolo anche se attualmente concorda nell’ipotesi del suicidio.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese